Pittore (Firenze 1535 - ivi 1607). Scolaro e aiuto di Angiolo Bronzino (da cui derivò il soprannome), ne imitò lo stile; ma dal maestro si distinse per un'immaginazione più vivace e una tendenza chiaramente decorativa. Subì pure largamente l'influsso di Michelangelo, che studiò a lungo a Roma (1554-59), come si vede nella sua prima opera datata, eseguita al ritorno a Firenze (pala d'altare e affreschi ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] di Poggio a Caiano l'affresco del Tributo di Cesare, ricco di figure, di animali, di architetture, completato più tardi da AlessandroAllori. Nel 1524 dipinse per le monache di S. Pietro a Luco in Mugello la Deposizione oggi a Pitti; nel 1525 un ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] tutti accomuna nella pittura monumentale e da cavalletto, da Giorgio Vasari a Cecchino Salviati, da Agnolo Bronzino ad AlessandroAllori.
A Siena il manierismo si fa sdolcinato e smanceroso nei più; d'una rigidezza monumentale nel Peruzzi, diventato ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] vanno diventando o cupi o sbiaditi, mentre al Bronzino e agli altri rammentati succedono artisti inferiori, almeno per genialità, quali AlessandroAllori e lo Stradano. Su cartoni di questo si tessono, tra l'altro, le Storie di Cosimo il Vecchio, del ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] l'affresco, ma adottare anche una più comoda pittura ad olio sul muro; e il Bronzino, con AlessandroAllori e col Poccetti, decoratore squisito e praticone onestissimo. Intanto il Rosso fiorentino e il Primaticcio, in Francia, costituiscono ...
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POGGIO a Caiano (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Carlo GAMBA
Borgata della Toscana, frazione del comune di Carmignano, posta sulla destra dell'Ombrone Pistoiese, sul margine sud del piano di Firenze, [...] commessi da Leone X ad Andrea del Sarto, al Franciabigio e al Pontormo, completati mezzo secolo più tardi da AlessandroAllori per il granduca Francesco. La villa è circondata da giardini, da boschi e da un grandioso parco detto delle pavoniere ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] d’una dipendenza da modelli manieristici, quali i ritratti ben altrimenti «formali» del primo e del secondo Bronzino (AlessandroAllori) e di Scipione Pulzone, il maestro tornò a rinforzare ancora, sotto la metafora del ritratto, l’esigenza di ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] ) di Juan del Encina, che è stata riconosciuta come la prima tragedia spagnola. Sedici disegni di costumi di AlessandroAllori, detto il Bronzino, conservati nella Biblioteca nazionale di Firenze, furono preparati per la rappresentazione del 1590. Il ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] e duraturi furono i suoi rapporti con gli artisti, dal Bronzino a Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, al Pontormo, ad AlessandroAllori, Leone Leoni, Domenico Poggini, Vincenzo Danti e numerosi altri.
Tra il 1546 e il 1547 fu incaricato dal duca, che ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] di membri prestigiosi della famiglia dei Medici. Nella sua esecuzione vennero coinvolti dodici pittori, tra i quali AlessandroAllori, Giovanni Battista Naldini, il Poppi (Francesco Morandini) e Santi di Tito. Il M. collaborò con due ritratti ...
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Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...