Poligrafo (St. Alban's, Hertfordshire, 1157 - Kempsey, Worcestershire, 1217), noto anche come Alexander de Sancto Albano; insegnò a Dunstable, poi a Parigi (1180-86); prima del 1203 canonico regolare di S. Agostino, nel 1213 abate di Cirencester. Scrisse un vasto compendio scientifico in prosa (De naturis rerum, l'opera maggiore); favole in distici (Novus Aesopus, Novus Avianus); opere lessicografiche ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] , la Philosophia Mundi di Guglielmo de Conches, falsamente attribuita a Beda il Venerabile, il De naturis rerum di AlessandroNeckam, l'opera dallo stesso titolo di Tommaso di Cantimpréz, il De proprietatibus rerum del francescano Bartolomeo Anglico ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] sia del Physiologus e dei bestiarî, sia delle sezioni di storia naturale nelle enciclopedie di Alberto Magno, di AlessandroNeckam, di Vincenzo di Beauvais, di Bartolomeo Anglico (De proprietatibus rerum, del sec. XIII, anche tradotto in italiano ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] della cultura. E vi rinnovò le scuole. E fece sorgere scrittori come Giovanni di Salisbury, Guglielmo di Malmesbury, AlessandroNeckam, Nigello Wireker, Giuseppe d'Exeter, e, perché non mancassero con gli Anglosassoni i Celti, Goffredo di Monmouth ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] Maria di Francia tradusse, col titolo di Esope (Ysopets si chiamarono i minori libri di favole francesi, il Novus Aesopus di AlessandroNeckam, e l'Alter Aesopus di Baldo), intorno al 1170 o 1180, in versi francesi semplici e chiari, che furono molto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso, visse e insegnò a Parigi, si ricordano Guglielmo di Malmesbury, AlessandroNeckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di Monmouth, Gualtiero Map, Giraldo di Cambrai: autori di opere teologiche e ...
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Filosofo francescano (sec. 13º), fu successivamente a Oxford, a Parigi (verso il 1220), a Magdeburgo (dal 1230). Scrisse (1240 circa) il trattato enciclopedico De proprietatibus rerum, in 19 libri, in [...] cui raccolse svariatissimi materiali (in dipendenza soprattutto da AlessandroNeckam) attorno ad argomenti fisici, seguendo un piano vagamente filosofico che da Dio discende fino agli accidentia corporum: pur manifestando, in affinità con le tendenze ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] fin dai titoli si presentano come centrate sulle cose (Picone 1994). In effetti, a cominciare dal De naturis rerum di AlessandroNeckam (1157-1217) che forse risale alla fine del XII sec., e proseguendo con il De proprietatibus rerum del francescano ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] nel Didascalicon di Ugo di San Vittore, nello Speculum doctrinale di Vincenzo di Beauvais e in diverse opere di AlessandroNeckam. Gli autori forniscono anche l'indicazione di numerosi strumenti di lavoro. Ed è proprio a partire da quest'epoca ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] di E.; ad essa, infatti, sono mescolati testi di autori conosciuti (come è il caso di Alessandro di Villadei, AlessandroNeckam, Rotebeuf) o anonimi. In questo senso, la critica attributiva è una delle metodologie maggiormente impiegate intorno ...
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