Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche e l'intensa drammaticità. L'accentuata ricerca luministica sottolinea la forte partecipazione emotiva delle sue opere (Presentazione della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] (1578-1680); Guido Reni (1574-1642); il Domenichino (1381-1641); il Guercino (1591-1666); più personale e indipendente AlessandroTiarini (1577-1668). A questi maestri seguirono C. B. Bertusi (1611-1688), il Cignani (1628-1719), Elisabetta Sirani ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] duomo di Piacenza; mentre Carlo Bonone eseguisce la cupola di S. Maria in Vado a Ferrara, ed egli stesso, AlessandroTiarini e Lionello Spada, con altri bolognesi, abbelliscono di loro composizioni S. Maria della Ghiara in Reggio. Da Bologna movevano ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] .
Il Seicento è signoreggiato dall'arte dei Carracci, da cui sorsero Guido Reni, il Domenichino, Francesco Albani, AlessandroTiarini, il Guercino. A questi si accompagnò Giovanni Lanfranco, di Parma, grandioso decoratore. E a Bologna i pittori ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] dal Domenichino, e quivi si vedono, tra l'altro, un dipinto di Lodovico Carracci e uno di Andrea Lilli; una tela di AlessandroTiarini si trova in S. Paterniano; opere del Guercino e dei Bibiena si conservano in S. Agostino che ha resti gotici di ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] ulteriori conferme. All'interesse del G. per il Francia fa di nuovo allusione Malvasia in un passo della vita di AlessandroTiarini (II, p. 139), allorquando racconta che il G. aveva l'abitudine di far ritoccare ("aggiustare a suo capriccio") dallo ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] privata d'arte a Bologna, patrocinata dal conte Ettore Ghislieri e presieduta dai più eminenti pittori locali: l'Albani, AlessandroTiarini e il Guercino.
La prima opera pubblica del C., S. Paolo esorcizza i demoni, fudipinta per la chiesa del ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] da composizioni caravaggesche (Marinelli, 1991, p. 62), declinate però con un linguaggio dichiaratamente emiliano, di AlessandroTiarini in particolare (Conforti Calcagni, 1974). Nel medesimo anno Turchi firmò la tela della Vittoria dei veronesi a ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] di ritratti di Torri sopravvive solo quello di giovane, in Galleria Estense, già riferito a Ludovico Lana e ad AlessandroTiarini, ma riconosciuto a Flaminio da Volpe (L. Peruzzi, in Mostra di opere restaurate, 1980, p. 46). Daniele Benati (in ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] arte R. Longhi, I (1984), pp.
115-137, figg. 78a-104; G. Martinelli Braglia, Le pale mirandolesi di P.F. e AlessandroTiarini, in Quaderni della Bassa Modenese. Storia, tradizione, ambiente, II (1988), 2, pp. 39-43; D. Benati, in La pittura in Italia ...
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