GLAGOLITICO o glagolito
Arturo Cronia
Antico alfabeto slavo, inventato dai missionarî salonicensi Cirillo e Metodio, e chiamato così, posteriormente, forse da glagola ("dixit, inquit") che s'incontra [...] . Deriva, in massima parte, dal corsivo greco del sec. IX. È composto di 40 lettere che si susseguono così:
L'alfabetoglagolitico differisce dal cirilliano o cirillico (v.) non solo graficamente, ma anche nell'uso di singole lettere: per i suoni e e ...
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Filologo slovacco (Kobeliarovo, Slovacchia Centrale, 1795 - Praga 1861), uno dei fondatori degli studî slavistici. Fu prof. e direttore del ginnasio serbo di Novi Sad, dove, nonostante le condizioni sfavorevoli [...] al sec. 10º. Inoltre Š. è autore di una Geschichte der südslawischen Literatur (post., 1864-65) e del saggio Über den Ursprung und die Heimat des Glagolitismus (1858), dov'è dimostrata la priorità dell'alfabetoglagolitico su quello cirillico. ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] gli Slavi meridionali. Di tale tradizione la letteratura medievale croata possiede dunque i caratteri fondamentali: alfabetoglagolitico, lingua slava ecclesiastica, contenuto religioso, ideali universalistici, funzione di mediazione fra Occidente e ...
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. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabetoglagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabetoglagolitico ha dei rapporti, discussi [...] usata nell'Enciclopedia, con l'aggiunta, quando ciò sia necessario, della pronunzia.
Nei più antichi documenti paleoslavi l'alfabetoglagolitico contrasta il campo a quello cirillico, ma la vittoria di quest'ultimo è rapida e, si può dire, completa ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] (detti anche Prologhi), Menei liturgici, Inni della Chiesa e anche Poesie religiose in forma acrostica (l'ordine dell'alfabetoglagolitico ne rivela una come molto antica), Leggende di anacoreti.
Accanto ai libri canonici pullu̇larono anche fra gli ...
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CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , ibid., t. LXXXII (1836), pp. 260-280: in essa egli difende l'antichità dell'alfabetoglagolitico, anteriore all'introduzione dell'alfabeto cirillico.
Ricostituito nel 1839 il R. Istituto lombardo di scienze e lettere, l'imperatore Ferdinando I ...
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L'apostolo degli Slavi nacque nell'827, e fu compagno di studî dell'imperatore Michele III. Fu allievo e amico di Fozio, senza però seguirlo nella rivolta contro Roma. Protetto dall'imperatrice madre Teodora, [...] già il dialetto slavo parlato nei dintorni di Salonicco, e, prima di partire, inventarono un alfabeto nuovo per esprimere i suoni di quella lingua (v. glagolitico). Dopo tre anni di missione in Moravia, Cirillo partì per Roma alla fine dell'867 o ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] vollero dare agli slavi gli strumenti per giungere alla conoscenza diretta del patrimonio cristiano, creando un alfabeto per la loro lingua (il glagolitico) e traducendo testi sacri e liturgici. A questa scelta si oppose il clero franco, contrario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] Serbia o dalla Bulgaria: i testi sono tutti scritti in glagolitico o in cirillico antico, a eccezione dei Frammenti di Frisinga – la prima testimonianza dello sloveno –, scritti in alfabeto latino. Dalla conversione nel 988 di san Vladimir-Vasilij ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] , mentre quello delle lingue della Slavia latina si è arricchito di prestiti germanici e neolatini. L’alfabeto usato dalle lingue slave è, oltre al glagolitico ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...