Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] , fondò una scuola palatina a imitazione di quella di Carlo Magno, promosse gli studî, chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò ...
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Alfredo (detto ilGrande)
Alfredo
(detto ilGrande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli [...] , fondò una scuola palatina a imitazione di quella di Carlomagno, promosse gli studi, chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò ...
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Primogenita (m. Tamworth 919 circa) di AlfredoilGrande di Wessex; sposò verso l'886 Etelredo, ealdorman di Mercia, completando così l'unione della Mercia e dello Wessex, sotto la dinastia di Alfredo. [...] l'esercito in guerra contro i Danesi. Rimasta vedova (911 o 912), continuò a governare la Mercia per delega del fratello Edoardo il Vecchio; nel 916 organizzò una spedizione contro i Gallesi, nel 917 tolse ai Danesi Derby, nel 918 Leicester e York le ...
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Città dell’Inghilterra (88.800 ab. nel 2008), nell’omonima contea, sita all’estremo N della regione dei Fens, sul fiume Witham. La sua parte più antica si adagia sui fianchi di una collina ed è costruita [...] chimiche, del legno e del cuoio.
Residenza vescovile nei primi tempi del cristianesimo, fu occupata dai Danesi (877-941) e da AlfredoilGrande. Guglielmo il Conquistatore vi eresse (1068) un castello fortificato che costituì (17° sec.) la chiave per ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] stabilmente i regni competitori e divenne, soprattutto a opera di Egberto, il centro politico dell’isola. I successori di Egberto dovettero far fronte all’invasione danese; AlfredoilGrande riuscì a contenerla ma alla fine del sec. 10° i Danesi ...
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Vichinghi Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, denominati nelle cronache latine contemporanee Normanni (➔), protagonisti di una notevole espansione marittima nell’8°-11° sec (v. fig.). Le fonti nordiche [...] di York nell’Inghilterra orientale (poi noto come Danelaw) e nel 911 il ducato di Normandia, ma il re del Wessex AlfredoilGrande riuscì a batterli a Edington, bloccandoli nella parte orientale dell’Inghilterra. L’attività piratesca dei V. affrettò ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre e adattare da re AlfredoilGrande; tradotta anche in arabo - fu certamente uno dei testi di storia antica più accreditati nel Medioevo.
Vita e ...
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Contea dell’Inghilterra meridionale, alla destra del medio Tamigi.
Nel periodo dell’eptarchia fece parte del Regno sassone del Wessex e quando re AlfredoilGrande (848-901) divise il paese in contee, [...] battaglia di Hastings (1066), per cui Guglielmo il Conquistatore vi sostituì nei feudi signori normanni e trasferì del panno, fiorentissima sino al sec. 17°. Durante la prima rivoluzione il B. fu teatro di violenti scontri (come a Newbury, 1643 e ...
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Capo danese (m. 890 circa); cercò di insediarsi nel l'Wessex, ma fu vinto in battaglia nell'878 a Edington da AlfredoilGrande. Battezzato, si stabilì nell'Anglia orientale. ...
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Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] (Roma 1822); La zingara (Napoli 1822); La lettera anonima (Napoli 1822); I Pirati (Milano 1822); Il fortunato inganno (Napoli 1823); AlfredoilGrande (Napoli 1823); Aristea (Napoli 1823); Una follia (Venezia 1823); L'aio nell'imbarazzo (Roma 1824 ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi direttamente a meno. Può determinare...