Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] e i comportamenti riprovevoli degli dei omerici: si suppose che altro fosse quanto intendeva dire il poeta. All’interpretazione allegorica ricorsero molti e tra questi il filosofo cinico Antistene. Dai cinici l’a. passò allo stoicismo che ravvisò nei ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] che il linguaggio non è privilegio dell'uomo, D. spiega che questa non è l'intenzione del poeta, che si esprime in forma allegorica: dicimus quod hoc figurate dicit, aliud intelligens (VE I II 7). Un altro esempio è in Cv IV XXVII 17-20: nella lunga ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] Mythos zum Logos, Stoccarda 1940; W. K. Guthrie, in Journ. Hell. Stud., LX, 1940, pp. 104-105; Ch. Picard, Le théatre grec et l'allégorie, in Rev. Ét. Gr., LV, 1942, pp. 25-49; D. Levi, in Art Bulletin, XXIII, 1941, pp. 251-91; G. Hamberg, Studies in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come [...] è attinta dalla natura così che una persona, un essere animato o inanimato, un’azione sono segno di un’altra cosa. Allegoria significa dunque “un altro modo di dire” per mezzo di un’immagine figurativa o figurata.
Per i medievali, a differenza della ...
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Giolività
Luigi Vanossi
Allegoria del Fiore, che appare nella rassegna di attributi e potenze psicologiche che fanno parte dell'esercito di Amore: Giolività vi fue e Ben-Celare / e Falsembiante e Costretta-Astinenza [...] (LXXIX 10). Corrisponde a Jolietez del Roman de la Rose (" Jolietez, Beautez, Jennece ", v. 10455), di cui riproduce anche il vocalismo (cfr. Giolivo). Rappresenta lo stato di gioia, di allegria, legato ...
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anagogia
Termine che nel tardo latino medievale sostituisce (per probabile influenza di allegoria e tropologia) il precedente anagoge. Il gr. ἀναγωγή nel linguaggio logico di Aristotele significa induzione [...] è ‘modello’ della resurrezione futura dei fedeli). Nell’esegesi medievale, una volta fissata la teoria dei quattro sensi (letterale, allegorico, morale e anagogico), anagoge e poi a. indica l’interpretazione spirituale della ‘lettera’, distinta da ...
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efficacemente
Vincenzo Valente
E poi dimostrata essa, più efficacemente si tratterà la presente allegoria (Cv III XI 2). L'avverbio, non più usato fuori di questo luogo, vale " in modo efficace, persuasivo [...] ", e denota la possibilità di conseguire più chiara cognizione di un'idea (qui l'identità allegorica tra la filosofia e la donna amata), mediante un più rigoroso ordine dimostrativo. È un esempio applicato di quella disciplina retorica che D. ...
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assalire
Luigi Peirone
Il verbo è usato in senso proprio (ma inquadrato in un'ampia allegoria) soltanto nel Fiore: La Baronia sì fece parlamento / per devisar ... la qual porta prima assaliranno (LXXXIII [...] 3); La lupa intendo che, per non
fallire / a prender ella pecora o montone / ... ne va, per una, un cento e più assalire (CLXVII 4); Venusso, che d'assalire era presta (CCXX 1).
In senso figurato, più ...
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Maria Salomé
Angelo Penna
È ricordata in Cv IV XXII 14 dopo Maria Iacobi; secondo l'allegoria dantesca rappresenterebbe i peripatetici, ossia i seguaci di Aristotele, che - come gli altri filosofi - [...] cercarono la beatitudine nel mondo.
Di una Salomè nel Vangelo si parla solamente in Marc. 15, 40; 16, 1, nell'elenco delle donne che assistettero da lontano allacrocifissione (Maria Maddalena, Maria madre ...
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Pittore e miniatore lombardo (sec. 15º), figlio di Michelino da Besozzo, si distaccò dalla maniera del padre, orientato all'allegoria rinascimentale (Imagines pictae virorum illustrium, Milano, coll. Crespi). [...] A Napoli, dopo il 1441, operò come frescante nella cappella Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara (Storie della Vergine) ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...