Gentiluomo letterato (Venezia forse 1484 - Padova 1566). Studiò e praticò l'agricoltura e l'idraulica, promosse lavori di bonifica; costruì magnifici edifici; protesse scienziati e artisti, tra cui il Ruzzante. In un famoso trattato (Della vita sobria, 1558, seguìto nel 1561, 1563 e 1565 da altri tre scritti) il C. si fa deliziosamente ingenuo e convincente apologeta della vita sobria e della senilità ...
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Teologo (Brescia 1525 - Terni 1570). Segretario di AlviseCornaro, ebbe da questo in cessione (1555) l'arcivescovato di Zara: in tale veste, prese parte attiva al Concilio di Trento. Fu poi a Roma, membro [...] delle commissioni per la riforma del Messale e del Breviario e contribuì alla stesura del primo catechismo romano. Vescovo di Terni (1566) ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] furono l'amicizia e la protezione di AlviseCornaro, per il quale R. cominciò ben presto a scrivere e organizzare spettacoli con l'aiuto di giovani nobili padovani, ognuno dei quali assumeva il nome del personaggio che portava solitamente sulla scena ...
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Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] S. Biagio in S. Nazaro a Verona. Svolse la sua attività di architetto a Padova sotto la protezione di AlviseCornaro. A contatto con l'ambiente umanistico, rinnovò il suo interesse per il rapporto fra architettura e decorazione dipinta, interpretando ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] , il suo culto e la sua città. Anche con I Benedettini a Padova e nel territorio padovano attraverso i secoli (1980), AlviseCornaro e il suo tempo (1980) e le successive manifestazioni dedicate a Jappelli e Pedrocchi (1984), a Giotto (1985-87), ai ...
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Cittadina della provincia di Padova, che sorge al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del monte Cero, 13 m. sul mare, 30 km. sud-ovest di Padova. Centro della città è la Piazza Maggiore. Posta [...] comunale esiste una tela (S. Tecla) dello Zanchi e v'è un importante archivio della comunità. Della villa di AlviseCornaro, autore del trattato sulla vita sobria, resta l'arco d'ingresso, probabile opera del Falconetto. Il giardino fu disegnato ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] né l'acquisto di Cipro, per cessione di Caterina Cornaro, valeva a scongiurare l'ineluttabile. Venezia non assistette . Tutti gli altri maestri quattrocenteschi, e sono fra questi Alvise figlio di Antonio e terzo dei Vivarini, creatore di grandi ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] troviamo il latifondo e la miseria dei braccianti rurali: Ruzante, insomma, è, deve essere padovano, così come un AlviseCornaro non potrebbe operare a Treviso; i suoi densi umori di valorizzatore-sfruttatore della terra non appaiono consanguinei all ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] di opzioni qualitative. Dunque le bonifiche e la "civiltà della villa", le grandi barchesse, l'investimento del capitale. AlviseCornaro ma anche Palladio, economia e cultura, dove il secondo termine della diade legittima e completa il primo, a ...
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