Disciplina che descrive, dal punto di vista della morfologia esterna, i differenti vitigni e li classifica secondo determinati criteri sistematici. I caratteri diagnostici più importanti (che si raccolgono [...] in particolari schede ampelografiche) sono quelli dei germogli (colore, tomentosità, forma), delle foglie (grandezza, forma, tomentosità, dentatura, nervatura ecc.) e dei grappoli (grandezza, forma, compattezza; colore, grandezza e sapore degli acini ...
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ODART, Alessandro Pietro
Giovanni Dalmasso
Nato a Prézault (Indre-et-Loire) il 1° maggio 1778; morto a Tours nell'agosto 1866. Dedicò tutta la sua vita e la sua fortuna allo studio dell'ampelografia, [...] Essai d'ampélographie del 1841. Nel 1849 il suo trattato riapparve sotto il titolo di Ampélographie universelle.
La sua ampelografia comparve nel momento più adatto, all'indomani d'una delle più gravi crisi della viticoltura francese. Essa ebbe il ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] nella viticoltura europea. Lo studio della v. può farsi da un punto di vista botanico e da uno ampelografico (➔ ampelografia).
Caratteristiche
Il fusto della v. normalmente non assume notevoli dimensioni. Sulle branche del ceppo si trovano i rami ...
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MENDOLA, Antonio
Giovanni Dalmasso
Nato a Favara (Girgenti) il 17 dicembre 1827, morto ivi il 22 febbraio 1908. Discendente da un'antica famiglia patrizia, si dedicò allo studio della natura e all'esercizio [...] subito speciale predilezione per la viticoltura, e fu tra i primi a comprendere l'importanza d'uno studio dell'ampelografia, non più isolato e fine a sé stesso, ma strettamente collegato a quello della tecnica viticologo-enologica, proponendo anzi ...
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RAVAZ, Luigi
Giovanni Dalmasso
Nato a Saint-Romain-de-Jahonas (Isère) il 10 maggio 1863, morto a Montpellier il 9 maggio 1937. È uno dei creatori della viticoltura moderna, fondata sull'impiego delle [...] maggiore è il suo volume, apparso nel 1902: Porte-greffes et producteurs directs. Ma, oltre che nel campo dell'ampelografia e della tecnica viticola, il R. esplicò la sua attività nel campo della patologia viticola, dapprima in collaborazione con P ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] bianco non diversifica da quest'ultimo se non nel colore della buccia.
La notorietà dell'I. è infatti legata all'ampelografia: "negli ultimi anni della sua vita, il marchese Leopoldo, trattenuto in casa per paralisi alle gambe, si faceva portare ...
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. Sotto questo nome sono conosciuti diversi vitigni, aventi tutti alcuni caratteri comuni, e, fra gli altri, quello di essere delle ottime uve da tavola. Il più noto e diffuso in tutti gli stati viticoli [...] Chasselas de Montauban, Fendant, Gutedel, Krach-Gutedel, Early white.
Fra le altre varietà di Chasselas (che, secondo alcuni ampelografi e vivaisti, sarebbero numerosissime, mentre il nostro Rovasenda ritiene che, in realtà, esse non siano più di una ...
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FIORINI, Elisabetta
Gaspare Mazzolani
Nacque a Terracina (allora dipartimento del Circeo della Repubblica Romana) il 3 giugno 1799, dal conte Giuseppe e da Teresa Scirocchi, in una famiglia abbastanza [...] e le altre, più tardi, nel Giornale dei letterati di Pisa (n. 41 del 1828). La F. studiò e descrisse anche l'ampelografia dei dintorni di Roma, che servì all'Acerbi per la descrizione dei vitigni italiani.
Una delle opere più importanti, forse il più ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] di Alba - il nome di Giuseppe di R., fratello di Luigi, valente enologo, autore anche di un interessante saggio di un'ampelografia universale (Torino 1877).
Fra i viventi, il conte Alessandro di R., già per molte legislature deputato al parlamento, è ...
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CAVAZZA, Domizio
Emerico Mez
Nacque a Concordia sul Secchia (Modena) il 9 luglio 1856, figlio di Luigi, notaio e sindaco di quel paese, di nobile famiglia, e di Anna dei baroni Zanoli. Si avviò allo [...] numerose opere ricordiamo: Barbaresco e i suoi vini, in Giorn. di agric. della domenica, XVI (1896), p. 100; Gli studi ampelografici, ibid., p. 102; La fillossera, ibid., p. 255; Note fillosseriche per la Liguria e il Piemonte, ibid., p. 273; Contro ...
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ampelografia
ampelografìa s. f. [comp. di ampelo- e -grafia]. – Disciplina agraria che descrive, dal punto di vista della morfologia esterna, i differenti vitigni e li classifica secondo determinati criterî sistematici.
ampelografico
ampelogràfico agg. [der. di ampelografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’ampelografia: schede a., schede in cui si raccolgono i caratteri diagnostici più importanti di un vitigno (germogli, foglie, grappoli).