Gerstenberg, Heinrich Wilhelm von
W. Theodor Elwert
Poeta e critico tedesco (Tondern, Schleswig, 1737 - Altona 1823); fu dapprima poeta anacreontico, poi introdusse il culto della poesia dei Bardi (Gedichte [...] eines Skalden, Copenaghen 1766). Fu continuatore delle lettere sulla letteratura del Lessing con i suoi Briefe über Merkwürdigkeiten der Litteratur, 3 voll. (1766-67), in cui esponeva la sua concezione ...
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Poeta romeno (Tigăneşti, Tutova, 1777 - ivi 1849). Di antica famiglia aristocratica, nel 1834 fu candidato al trono della Moldavia. Scrisse liriche d'amore di gusto anacreontico, sensuale, che la figlia [...] raccolse nel volume postumo Poezii, alcătuiri, şi tălmăciri ("Poesie, composizioni e traduzioni", 1856). Scrisse anche commedie ...
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Poeta tedesco (Hohendodeleben, Magdeburgo, 1761 - Wörlitz 1831). Maestro, precettore, e lettore presso la principessa Luise di Anhalt-Dessau, poi intendente di teatro e bibliotecario a Stoccarda. Scrisse [...] liriche (Gedichte, 1781) nella tradizione della poesia anacreontico-pastorale settecentesca, e memorie (Erinnerungen, 5 voll., 1810-16). ...
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Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] Nato come scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione vocale e coreografica di carattere giocoso ...
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Poeta russo (Vologda 1787 - ivi 1855). Partecipò alle campagne contro Napoleone. Ammalato, cercò sollievo (1819-22) a Napoli; nel 1822 fu colpito da follia. Precursore di Puškin, che ne subì l'influenza, [...] imitò gli antichi, e fu soprattutto poeta anacreontico ed elegiaco contrapponendo questo suo neoclassicismo sotto la diretta influenza latina, al classicismo di origine francese e alle nuove correnti del sentimentalismo e del romanticismo. Scrisse ...
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Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico. ...
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Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: [...] la sua casa di Nájera. Pubblicò (1618) una raccolta di Eróticas ó Amatorias; molto felice nelle liriche di carattere anacreontico, introdusse con varia fortuna i metri classici, tra i quali la strofe saffica e il distico elegiaco; nelle versioni da ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] in cui si esprime il nuovo gusto neoromantico e Jugendstil. Autore di commedie lievi e brillanti nonché poeta di tono burlesco-anacreontico (cfr. Irrgarten der Liebe, 1901), trovò nello "Überbrettl" di E. v. Wolzogen l'esatta misura del suo mondo, e ...
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UZ, Johann Peter
Giuseppe ZAMBONI
Poeta tedesco nato il 3 ottobre 1720 a Ansbach, ivi morto il 12 maggio 1796. Trascorse quasi tutta la vita come funzionario a Ansbach. Nella giovinezza si ispirò ai [...] di J. W. Gleim; più tardi s'accostò nelle odi morali al Klopstock. Tradusse con J. N. Götz le odi di Anacreonte (1746), con Junkheim e Hirsch le opere d'Orazio (1773-75) e imitò il Riccio rapito del Pope nel poemetto Der Sieg des Liebesgottes ...
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JACOBI, Johann Georg
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato il 2 settembre 1740 a Düsseldorf, morto il 4 gennaio 1814 a Friburgo in Brisgovia. Fratello maggiore del filosofo Friedrich Heinrich [...] . Nel 1784 fu nominato professore a Friburgo in Brisgovia. Come poeta si tenne in principio nei limiti della poesia anacreontica su modelli francesi e inglesi e dei loro imitatori tedeschi, soprattutto del Gleim. Il J. portò all'estremo questo ...
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anacreontico
anacreòntico agg. e s. m. [dal lat. tardo Anacreontĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Conforme allo stile, alla maniera di Anacreonte, poeta greco (c. 57o - 485 a. C.), autore, oltreché di giambi vigorosi e crudi nell’invettiva, di liriche...
anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella seconda metà del Cinquecento e poi nel...