PARABASI (παράβασις)
Nell'antica commedia attica era quella parte del dramma, quasi intermezzo tra il primo e il secondo episodio, in cui il coro, deposta la maschera, avanzava sulla scena verso gli spettatori, [...] e difendeva direttamente le sue idee artistiche e politiche. Essa si suddivideva in varie parti (κομμάτιον, parabasi anapestica vera e propria, ὠδη, ἐπιρρημα, ἀντωδή, ἀντεπίρρημα, queste ultime quattro in metri lirici). Ne possediamo cospicui esempî ...
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PAREMIACO (παροιμιακός, paroemiăcus, propriamente "versus proverbialis")
Giorgio Pasquali
Termine metrico greco, che già nella tradizione metrica più antica è adoperato in due sensi. Nel senso più ristretto [...] facoltà di iato. Alla fermata ritmica corrisponde, com'è naturale, una pausa nel senso. I paremiaci, anche in sistemi anapestici severi nei quali è necessaria dieresi dopo ogni metro, sono esenti da questo vincolo. Già la commedia di Cratino adopera ...
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SENARIO
Giorgio PASQUALI
Mario PELAEZ
. Il senario è il trimetro dei Greci, quale lo adattò genialmente all'indole della lingua latina e al senso ritmico dei Romani Livio Andronico. Ch'egli abbia [...] . Nei comici latini la cesura (semiquinaria e semisettenaria) c'è quasi sempre. Inoltre anche nel trimetro non è frequente che l'anapesto sia formato dalla fine di un polisillabo e l'inizio di un altro, è dunque evidente l'intenzione di evitare serie ...
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È un fenomeno di automatismo psiconeurotico, caratterizzato principalmente dall'impossibilità della contrazione volontaria dei muscoli, coincidente con un'attitudine a conservare gli atteggiamenti impressi [...] . Le catalessi più frequenti sono per il diiambo ⌣-⌣- il baccheo ⌣--, per il ditrocheo -⌣-⌣ il cretico -⌣-, per la dipodia anapestica ⌣⌣-⌣⌣- la forma paremiaca (apparente ionico) ⌣⌣--, per lo ionico ⌣⌣-- la forma ⌣⌣-. Ma si trovano anche forme più ...
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Poeta inglese, nato a Bristol nel 1752, figlio postumo di un maestro di scuola. Essendo di famiglia povera, all'età di otto anni entrò nella scuola gratuita di Colston, dove si trasformò rapidamente, dal [...] poeti più spiccatamente romantici la sua influenza fu di carattere artistico. Il Christabel di Coleridge deve a Ch. quella danza anapestica che presta alla melodia tanto del suo fascino; Keats lodò il suo uso della lingua, adottò soggetti simili ai ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] all’ambiente cultuale rimanda lo spondeo, usato in carmi con cui nei sacrifici si accompagnavano le libagioni rituali. L’anapesto era impiegato negli antichi canti militari spartani e sentito in origine come ritmo di marcia. Il pirrichio, generante ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] . Ma poiché la lingua di Atjeh ha tutte le parole accentate sulla sillaba finale, si ha una specie di andatura giambico-anapestica nel verso sopra accennato. E i versi della lingua bareqe, che ha l'accento sulla penultima sillaba, hanno un'andatura ...
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anapestico
anapèstico agg. [dal lat. anapaestĭcus, gr. ἀναπαιστικός] (pl. m. -ci). – Di anapesto, formato di anapesti: ritmo a., metro a., sistemi a., serie anapestiche.
anapesto
anapèsto s. m. [dal lat. anapaestus, gr. ἀνάπαιστος, der. di ἀναπαίω «ribattere, battere al contrario», per il fatto che, secondo gli antichi metricologi, è un metro ritmicamente inverso al dattilo]. – Nella metrica greco-latina,...