Termine con cui si designa in senso generico la mancanza di governo, sia per assenza totale o inefficienza di potere centralizzato, sia come fine ultimo di una lotta politica volta all’abolizione dello [...] Stato. Per una trattazione sull'ideologia e la storia dei movimenti anarchici, si rinvia alla voce anarchismo. ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] . Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa lettera Agli amici di Romagna la sua conversione dall'anarchia al socialismo, molto contribuendo alla diffusione del socialismo in Italia. Fondò (1880) a Milano la Rivista internazionale del ...
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Pseudonimo del poeta russo E. G. Dzjubin (Odessa 1895 - Mosca 1934). Un acuto senso della vita, non privo di sfumature anarchiche e mistiche, nonostante l'accentuazione dei temi bolscevichi, caratterizza [...] la sua opera. Notevoli i poemi Duma pro Opanasa ("Duma su O.", 1926, sulle lotte contro i ribelli ucraini), Smert´ pionerki ("La morte di una pioniera", 1932, dedicato ai giovani), Poslednjaja noč ("L'ultima ...
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acefala, società In etnologia, gruppo di individui la cui organizzazione non prevede la concentrazione del potere in un capo. Solo in apparenza si tratta di strutture anarchiche; in realtà si avvalgono [...] di un preciso ordine di rapporti istituzionali (parentela, età, attività economica) che non consente la concentrazione del potere nelle mani di un monarca, ma ne assicura la distribuzione e la rotazione. ...
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Kuliscioff, Anna
(pseud. di Anna Moiseevna Rozenštejn) Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854-Milano 1925). All’età di sedici anni si recò in Svizzera, dove aderì alle tesi anarchiche di M.A. [...] Bakunin. Tornata in patria si dedicò all’attività clandestina e fu costretta a fuggire nuovamente in Svizzera. Qui incontrò il rivoluzionario italiano A. Costa, con il quale strinse un’intensa relazione ...
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CORIO, Silvio Celestino
Silvia Franchini
Nacque il 26 ott. 1875 a Saluzzo (Cuneo) da Giuseppe Eugenio Luigi e da Domenica Chiara. Dal circolo socialista torinese passò ben presto alla militanza nelle [...] Arturo Campagnoli, che di lì a non molto sarebbe partito per il Brasile. Qui lo raggiunse la sua compagna Clelia Alignani, anarchica, già residente a Torino, che con lui condivise per una decina d'anni un'esistenza assai precaria.
La figura del C ...
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TOMAN, Karel
Poeta cèco, nato il 25 febbraio 1877 a Kokovice (il suo vero nome è Antonin Bernašek).
È uno dei più caratteristici esponenti di quell'individualismo a tinte anarchiche e moraleggianti che [...] "moderni" nell'ambiente un po' attardato e provinciale della Boemia. In assenza di una precisa ideologia politica, l'anarchismo giovanile del T. sfociò assai presto in nichilismo sentimentale. Subì influssi del Rimbaud e del Verlaine.
Tra le sue ...
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Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi [...] alle teorie anarchiche, nel 1895 P. divenne segretario della federazione delle Borse del lavoro, organismi pubblici nati per centralizzare domande e offerte di mano d'opera, divenuti grazie alle iniziative di P. centri per l'organizzazione, l' ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] più spinose questioni politiche e sociali nei suoi monologhi, assoli scatenati e dissacranti, autobiografie anarchiche e sconclusionate. Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.
Vita e opere
Formatosi al Piccolo ...
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Scrittore francese (Parigi 1863 - Beaune 1930). Esordì come poeta simbolista (Cloches en la nuit, 1889; Archipel en fleurs, 1895), per rivolgersi poi a una poesia ispirata alla vita della natura (La forêt [...] bruissante, 1896; Dans la forêt, 1903, versi e prose). Convertitosi al cattolicesimo (1906), si allontanò dalle iniziali idee anarchiche, testimoniando con opere in prosa la nuova esperienza (Du diable à Dieu, 1907; Soleil intérieur, 1922; La ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...