Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari dell'universo stesso (l'acqua), A. pone come ἀρχή (egli fu il primo ad usare questo termine, poi rimasto tipico, per designare la primitiva sostanza materiale) l'illimitato o infinito (ἄπειρον), ...
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ANASSIMANDRO (᾿Αναξίμανδρος)
P. Orlandini
Filosofo ionico, vissuto nella prima metà del VI sec. a. C. L'iconografia di A. si basa su un frammento di rilievo del Museo Naz. Romano della prima età imperiale, [...] che, secondo lo Schefold, risalirebbe a un originale pittorico. Un uomo anziano è seduto, col volto coperto di barba, con un lembo della clamide sulla spalla sinistra, il petto nudo e la mano sinistra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cosmogonie ioniche: Talete, Anassimandro, Anassimene
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Talete, Anassimandro e Anassimene [...] astronomica e geometrica), si svolge fra la seconda metà del VII e i primi decenni del VI secolo a.C. La fioritura di Anassimandro è collocabile a meno di una quarantina d’anni da quella di Talete, dunque intorno alla metà del VI secolo a.C., mentre ...
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archè Vocabolo greco che significa "principio, origine", adoperato da Anassimandro per designare il principio di tutte le cose. Esso costituisce l'obiettivo principale delle ricerche dei primi filosofi [...] greci, alcuni dei quali lo individuano in un unico elemento (acqua, aria, infinito, fuoco), mentre altri in una pluralità di elementi ...
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apeiron
Traslitterazione del gr. ἄπειρον «illimitato, indeterminato, infinito». Termine con cui Anassimandro (➔) designa il principio (ἀρχή) di tutti gli esseri, ingenerato e imperituro, da cui ogni [...] definita realtà particolare deriva e in cui si dissolve alla fine di ogni ciclo cosmico (framm. 9 Diels-Kranz). L’a. non risulta da una commistione di diversi elementi corporei, ognuno con particolari ...
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ANASSIMENE (᾿Αναξιμένης, Anaximĕnes)
Filosofo greco di Mileto, figlio di Euristrato, scolaro di Anassimandro, uno dei più celebri della grande scuola ionica del VI secolo a. C. (data tradizionale della [...] morte: ol. 63, cioè fra 528 e 524 a. C.). Non rimane, ad oggi, alcun documento iconografico riferibile ad A. (v. Anaximenes) ...
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Filosofo greco (585 o 584 - tra 528 e 524 a. C.), forse condiscepolo di Anassimandro e suo ideale successore nella scuola di Mileto. Egli pone, con Talete, l᾿ἀρχή, "principio" delle cose, in una delle [...] sembra fornita di limite e di forma (il che dimostra che in qualche modo egli ha tenuto presente la dottrina di Anassimandro), e cioè l'aria, dalla quale tutte le cose derivano e nella quale si dissolvono, attraverso un duplice e antitetico processo ...
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Storico e geografo greco (seconda metà del 5º sec. a. C.). Sulle orme di Anassimandro ed Ecateo, tracciò una carta del mondo accompagnandola con descrizioni della terra e delle genti (un piccolo brano [...] sugli Iperborei ci è conservato). Scrisse anche una trattazione storica sulle guerre persiane; altre opere attribuitegli non è certo che siano sue ...
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Scultore d'Afrodisia. La firma, con quella di Andronico e Anassimandro, è sulla base d'un gruppo di simulacri divini, trovato a Roma nel 1886 e conservato a Copenaghen: lo stile è del sec. II d. C. Il [...] gentilizio dei tre fa credere che essi, o un ascendente, avessero avuto la cittadinanza romana da un imperatore di casa Flavia.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 2495; G. Lippold, ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] dossografici sufficienti né univoci, sia per le date di nascita e di morte, sia per il suo discepolato, svolto per alcuni presso Anassimandro, ma per altri presso Parmenide (DK 13 A 1 e 2). L’intera questione trova eco nel De caelo, dove Aristotele ...
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apeiron
àpeiron s. m. [traslitt. del gr. ἄπειρον, agg. neutro, «illimitato, indeterminato»]. – Termine con cui il filosofo Anassimandro designa il principio (ἀρχή) ingenerato e imperituro, da cui ogni definita realtà particolare deriva e in...
ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...