. Razza di polli domestici di tipo mediterraneo, più alta e più grande della Livornese, con zampe color lavagna e penne grigio-azzurrastre, orlate di nero. Questa razza è assurta a modello di una forma [...] del nero di uno dei genitori con una particolare forma di bianco dell'altro genitore. Il colore del pollo andaluso è dunque eterozigotico (v. ibridismo); da una coppia grigio-azzurrastra nascono polli neri puri, grigio - azzurri impuri e bianchi ...
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Danza cantata andalusa, di origine secentesca. Di andamento vario (in misura binaria e movimento lento, oppure in misura ternaria e movimento rapido), è generalmente accompagnata da chitarra, nacchere [...] e tamburello. Esempi colti si trovano nell’opera di C.W. Gluck, W.A. Mozart, N.A. Rimsji Korsakov e M. de Falla ...
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Nasridi
Dinastia araba andalusa che regnò su Granada e sul suo territorio fra il 1232 e il 1492, ultimo regno musulmano iberico a resistere alla conquista castigliana. Il nome si fa derivare da quello [...] di Muhammad ibn Yusuf ibn Nasr al-Ahmar («il Rosso»), salito al trono dopo la fine del dominio almohade in al-Andalus. Il regno dei N. si estese fra Granada e la costa marittima a S e a E di essa, con variazioni territoriali nel tempo: centri ...
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JALEO
Angela LATTANZI LAVAGNINO
. Antica danza andalusa in 3/8, originaria di Jerez de la Frontera (Cadice). Prossima al bolero, è di movimento moderato, ma decisamente scandito nel ritmo, che accentuano [...] le castagnette:♪ ???
Era danzato da una sola persona, che si bilanciava mollemente sottolineando con ricercatezza di passo le salienze della frase musicale. All'antico jaleo somigliano le odierne soleares.
Bibl.: ...
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Attore (Siviglia 1821 - Bilbao 1868), applaudito interprete della commedia andalusa nella quale non ebbe rivali, esordì a Siviglia e a Cadice, fu poi con la sua compagnia a Madrid e a Barcellona; nel 1865-66 [...] fece parte della compagnia del teatro del Principe con Julián Romea e José Valero ...
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Scrittore francese (Orano 1914 - Boulogne, Parigi, 1995). Figlio di un operaio di origine andalusa, viaggiò a lungo come corrispondente di varî giornali (tra cui L'Alger républicain). Trasferitosi in Francia [...] nel 1958, è rimasto sempre legato al mondo mediterraneo. Ha rappresentato nei suoi primi romanzi le lotte politiche e sociali dell'epoca (L'action, 1938; Travail d'homme, 1942; Nuit sur le monde, 1944; ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] pp. 59-69.
‒ 1994: Forcada, Miquel, Esquemes d'ombres per determinar el moment de les pregàries en llibres d'anwā᾽i calendaris d'al-Andalus, in: Actes de les I Trobades d'Història de la Ciència i de la Tècnica, editado por J.M. Camarasa, H. Mielgo, A ...
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Scrittore spagnolo (n. Malaga 1923 - m. 2003). È una delle voci più interessanti della attuale poesia andalusa. Ha esordito con Sobre las horas (1950); tra le sue opere migliori ricordiamo Aminadab (1965), [...] Port Royal (1968) e Réquiem andaluz (1972). Nel 1974 è apparsa un'antologia dal titolo Hoy por hoy, accompagnata da un'interessante autoanalisi della propria produzione. È autore anche di poemi in prosa ...
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Nacque nei primi anni del sec. XV nella piccola città andalusa da cui prese l'appellativo. Di bassa origine sociale, parente stretto e forse nipote di Antón de Montoro, il mordace ropero de Córdoba, non [...] vi ha dubbio che fosse giudeo, convertito, com'egli dice, al cristianesimo ed escribano nell'amministrazione di Giovanni II. Per la sua vita dissipata e il carattere sboccato della sua poesia, somiglia ...
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Pittore spagnolo (seconda metà del sec. 15º) attivo a Siviglia, dove è documentato nel 1478. Rappresentante della pittura andalusa con influssi fiamminghi, l'unica sua opera firmata è la Madonna delle [...] Grazie (Siviglia, cattedrale) ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...