Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] Francia alla corte di Francesco I, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo resta la Carità al Louvre. Nel giugno del 1519 era di nuovo a Firenze, nel 1521 dipingeva il Tributo a Cesare nella Villa medicea di Poggio a Caiano, lasciato interrotto ...
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Pittore (Firenze 1515 circa - Roma 1598). Allievo di AndreadelSarto, influenzato dal Pontormo, dal Rosso e da Michelangelo, si trasferì presto a Roma, dove ebbe contatti con Francesco Salviati e con [...] Attivo a più riprese nell'Oratorio di S. Giovanni Decollato con gli affreschi: Annuncio a Zaccaria (1536 circa), Predica del Battista (1538) e Battesimo di Cristo (1541); eseguì anche la pala della Deposizione (1551, Galleria nazionale d'arte antica ...
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Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] I. Pacchiarotto e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fra Bartolomeo e AndreadelSarto (Annunciazione e Visitazione, 1518, Siena, Accademia). Numerose le sue opere a Siena: affreschi in S. Bernardino (1518, in collaborazione con il Beccafumi ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] -Kreis und die Darstellung der Kreuzzabnahme im Cinquecento, in Wallraf-Richartz-Jahrbuch, XXVII (1965), p. 222; J. Shearman, AndreadelSarto, Oxford 1965, ad Indicem; J. von Henneberg, An unknown portrait of St. Ignatius by J. D., in The ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] duomo di Prato, con documenti inediti ritrovati da R. Nuti e R. Piattoli, Milano 1963, pp. 61, 120 n. 146; J. Shearman, AndreadelSarto, Oxford 1965, I, pp. 8, 94 s.; II, pp. 255, 257; E. Borsook, Documenti relativi alle cappelle di Lecceto e delle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] su G.A. Boltraffio, A. Solario, Giampietrino, B. Luini; la sua ricerca fu importante per Giorgione, Correggio, AndreadelSarto e i primi manieristi fiorentini, nonché per lo stesso Raffaello.
Michelangelo rappresentò anche in pittura la rottura con ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] nel chiostrino dei voti della Ss. Annunziata (variamente datata al 1513-14 o al 1517), ancora vicina ai canoni di AndreadelSarto, ma dove la trattazione del panneggio e gli squillanti effetti di luce già preludono all'ulteriore sviluppo dello stile ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo di Lorenzo di Credi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito [...] di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la Madonna e santi già allogata a Perin del Vaga e la Madonna delle Grazie iniziata da AndreadelSarto (entrambe nel duomo). Tra le opere più note è la neoquattrocentesca Mensa di san Domenico (1536 ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da AndreadelSarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] : Storia di Giuseppe, Roma, Gall. Borghese e Londra, National Gallery, circa 1523), la critica ne ha raccolte numerose altre. I dipinti del B. si distinguono per la bizzarra vivacità delle figure, per il colore prezioso e freddo, per l'incisività ...
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Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] nonché di AndreadelSarto, sempre mantenendosi sulla linea di un eclettismo di tono minore, seppur non privo di finezze personali. Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), Giovanni Battista ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...
panneggiare
v. intr. [der. di panno] (io pannéggio, ecc.; aus. avere). – Disporre un tessuto, un drappo, con arte, in modo che le pieghe ricadano elegantemente, con naturalezza; il verbo, usato soprattutto all’infinito, anche sostantivato,...