anesteticolocale
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio [...] al dolore di specifiche parti del corpo, lasciando comunque intatta la funzionalità del sistema nervoso centrale. Il primo anesteticolocale a essere isolato è stato la cocaina, un alcaloide che si trova in natura nella foglia della pianta di ...
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Nome originario, registrato, di uno dei più vecchi anesteticilocali (1907), derivato dall’acido para-amminobenzoico, ora generalmente noto con il nome comune di procaina; già di vastissimo impiego, la [...] sostanza è largamente sostituita da anestetici più potenti e ad azione più lunga. ...
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lidocaina
Farmaco della classe degli anesteticilocali, dal 1948 fino a oggi quello maggiormente usato. La l. è impiegata sia come anesteticolocale per infiltrazioni, sia per via parenterale nelle aritmie [...] sodio delle membrane di cellule eccitabili. A scopi anestetici viene ampiamente usata in odontoiatria (con o senza vasocostrittore peridurale in corso di interventi chirurgici in anestesia locale, oppure nella terapia del dolore. Come antiaritmico, ...
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Anestetici volatili. - Notevoli progressi si sono fatti in questo campo, anche grazie alla invenzione di speciali apparecchi per anestesia che permettono il ricupero degli anestetici dall'aria espirata [...] nella pratica nel 1946. Un derivato del bromalio, affermatosi nell'anestesia endovenosa, è l'alcool tribromoetilico (Avertina).
Anesteticilocali. - La ricerca di sostanze aventi l'azione della cocaina, ma non gli inconvenienti, ha portato alla ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] sostituzione dell’insulina; gli estrogeni e i progestinici come contraccettivi orali; le clorochine per il trattamento della malaria e delle parassitosi da amebe; anesteticilocali (lidocaina ecc.) e miorilassanti, utili nelle operazioni chirurgiche. ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] o spinali (a. regionale o spinale) o spruzzati sulle mucose. Dal punto di vista della struttura chimica gli anesteticilocali possono essere distinti in esteri dell’acido benzoico, come la cocaina, e derivati, esteri dell’acido p-amminobenzoico ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] oppioidi, sostanze naturali o di sintesi ad azione simile a quella dell’oppio; c) gli anesteticilocali che, applicati localmente sul tessuto nervoso, interrompono la trasmissione dello stimolo doloroso. A questi gruppi fondamentali si affiancano i ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] , etere, cloroformio e meno in acqua. La cocaina, o il suo cloridrato, in passato usati come anesteticilocali, specialmente in oculistica e in odontoiatria, sono oggi sostituiti da prodotti sintetici (novocaina, stovaina, tutocaina ecc.), assai ...
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ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] % della superficie corporea.
Il trattamento delle u. si prefigge lo scopo di sedare il dolore (analgesici sistemici e anesteticilocali); impedire la fuoriuscita di plasma dai vasi (trasfusioni di plasma o succedanei ecc.); prevenire e combattere le ...
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Chimico (Eylau 1898 - Karlsruhe 1976), prof. di chimica farmaceutica a Istanbul, Breslavia, Karlsruhe. Ha compiuto importanti ricerche sui processi di autossidazione, sul potere tossicologico dei barbiturici, [...] sugli anesteticilocali; ha isolato alcaloidi del curaro. ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...