Arcivescovo di Milano dall'824 (m. Milano 859); in stretti rapporti con la corte carolingia, riconciliò Lotario con Ludovico il Pio; presiedette i due sinodi di Pavia dell'850 e 855 che emanarono decreti contro gli abusi e i disordini ecclesiastici ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] , Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'età carolingia, ivi, pp. 717-803: 723-744.
M.G. Bertolini, s.v. Angilberto, in DBI, III, 1961, pp. 260-263 (con bibl. sulle fonti).
F. Reggiori, La basilica di S. Ambrogio, Milano 1966, pp. 89-151 ...
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Scrittore (745 circa - 814) della corte carolingia. Di nobile famiglia della Neustria, verso il 790 fu nominato abate, sebbene laico, di Saint-Riquier. Consigliere e amico di Carlo Magno, fu suo ambasciatore presso il papa (792, 794, 796), lo accompagnò all'incoronazione e fu uno dei quattro testimoni al suo testamento (811). Avviato alle lettere da Alcuino e Paolino d'Aquileia, poeta (fu chiamato ...
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Feudatario napoletano (sec. 15º); fu uno dei principali artefici della Congiura dei Baroni (1485-87) contro Ferdinando d'Aragona re di Napoli; arrestato nel luglio 1487, fu giustiziato in data a noi ignota. ...
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NITARDO (Nithard)
Giuseppe Martini
Storico franco. Figlio illegittimo del poeta di corte Angilberto (v.) e di Berta, figlia di Carlomagno, ricevette un'educazione accurata e divenne uno dei principali [...] signori del suo tempo. Nelle lotte tra i figli di Ludovico il Pio, che erano suoi cugini, prese le parti di Carlo il calvo, al quale restò sempre fedele. Dopo avere partecipato alla battaglia di Fontenoy ...
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Monaco benedettino (sec. 9º) in un'abbazia francese (probabilmente Corbie), fu accolto dall'arciv. di Milano Angilberto II nell'abbazia di Civate. Il suo commento alla regola di s. Benedetto, dipendente [...] da quello più antico di Paolo Diacono, fu raccolto da un uditore e trascritto più volte (Traditio super regulam s. Benedicti) ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] (Cristo in trono inserito in una croce con i simboli degli evangelisti, gli apostoli e scene cristologiche svolte in un racconto serrato, denso di personaggi in cui luce e movimento assumono una qualità ...
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TADONE
Miriam Rita Tessera
– Anno di nascita e provenienza non sono noti: apparteneva probabilmente a una stirpe di origine italica o longobarda, come dimostra la grafia delle sottoscrizioni autografe [...] l’unione di preghiera tra il suo monastero e la Chiesa di Milano come già ai tempi di Hatto di Fulda (842-856) e di Angilberto II nel nome dei santi Bonifacio e Ambrogio (Appendix ad Hrabanum, III, a cura di E. Dümmler - K. Hampe, 1898-1899, p. 532 ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] longobarde, segno dei mutarsi dei tempi.
La posizione di A. divenne eminente sotto l'episcopato del successore di Angilberto e suo immediato predecessore, Tadone (863-868): nel gennaio 865 infatti come arcidiacono e vicedotnino della chiesa milanese ...
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NOTINGO
Giancarlo Andenna
– Figlio del conte Erlefrid, funzionario di Ludovico il Pio e grande proprietario terriero nella zona del Baden-Württemberg ai margini della Foresta Nera, nacque probabilmente [...] Mantova, e prima dell’830, quando, secondo il racconto della Historia Hirsaugiensis monasterii (1883, pp. 254 s.), ricevette da Angilberto II, arcivescovo di Milano, il corpo di s. Aurelio, un vescovo armeno del V secolo morto mentre era di passaggio ...
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