Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali si fondono con una esuberante fantasia già barocca; per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di Pavia, non ha lasciato in Milano nessun documento veramente importante. Essa assume come per tutto un aspetto classicheggiante, finché AnnibaleFontana con i suoi lavori a Santa Maria presso San Celso segna il trapasso a una tendenza pittorica che ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] di Lodi. L'efficacia classicheggiante si accentua nella seconda metà del Cinquecento con varî artisti d'altre regioni, finché AnnibaleFontana con i suoi lavori a S. Maria presso S. Celso di Milano segna il trapasso dalle forme michelangiolesche a ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] e, in un periodo successivo, Giovanni Antonio Masnago e il figlio Alessandro, Francesco Tortorino, Iacopo da Trezzo (1514-1589), AnnibaleFontana (1540-1587), a Milano; la famiglia dei Marmitta, a Parma; Antonio Dordonio (morto nel 1584) di Busseto e ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] alla corte di Rodolfo II, i Saracchi in Baviera, e altri a Mantova, a Torino e a Madrid). Fra essi è anche AnnibaleFontana, cui si debbono la cassetta Albertina (Monaco, Reichskapelle) e alcuni vasi nel Tesoro di corte a Monaco, e al Louvre. Più ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] , che andò alla corte di Filippo II in Spagna, Francesco Tortorino, Alessandro e G. A. Masnago e lo scultore AnnibaleFontana, la cui opera ebbe notevole influsso sugli altri incisori in cristallo. Accanto agl'intagli e ai cammei si afferma allora ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] ’ sono stati molto verosimilmente identificati con quelli appartenuti allo scultore milanese AnnibaleFontana (1540-87). Essi comprendevano disegni dello stesso Fontana e di artisti suoi contemporanei e probabilmente amici, forse successivamente ...
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OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] suoi ritratti, spiccano quello eseguito da Giulio Campi, nei Musei civici di Palazzo Farnese dei Piacenza, e il busto di AnnibaleFontana conservato nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano.
Fonti e Bibl.: Per gli anni del governo di ...
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SARACCHI
Paola Venturelli
– Famiglia milanese di intagliatori di pietre dure attiva tra la seconda metà del XVI secolo e i primi decenni del successivo.
«Eccellentissimi fabricatori et intagliatori [...] gioiellieri milanesi. Storia, arte moda (1450-1630), Cinisello Balsamo 1996; Ead., Il “Piatto dei Dodici Cesari”. I Saracchi e AnnibaleFontana, in Artes, VI (1998a), pp. 58-69; Ead, “Nel buon gusto greco”. Francesco Tortorino e un vaso di cristallo ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] ideò ed eseguì poi una coppia di Angeli in marmo da porre come reggicorona sulla statua dell’Assunta, opera di AnnibaleFontana e posta sull’altare della Vergine dei Miracoli (pp. 44-48).
Il 4 dicembre 1597 Procaccini venne assoldato dai fabbricieri ...
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