Poeta greco (circa 404-330 a. C.), della commedia "di mezzo"; visse ad Atene e scrisse molte commedie (260 o, secondo altri, 365), di cui restano numerosi frammenti e titoli. La maggior parte erano parodie mitologiche, specialmente di tragedie, o parodie di personaggi storici (Saffo); in altre compariva già lo studio dei caratteri che contraddistinguerà poi la commedia "nuova" ...
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Scultore in bronzo, che era stato allievo di Periclito (discepolo di Policleto) e maestro di Cleone (Paus., V, 17, 3). Era sua opera un cavallo di bronzo, forse il cavallo di Troia, che gli Argivi avevano [...] nel 369 a. C., e che consisteva nelle figure di Eracle e dei re argivi (Paus., X, 10, 5). Quindi l'attività di Antifane deve aver abbracciato circa un cinquantennio, tra il 415 e il 365 a. C. Dalla menzione delle sue opere si può indurre che, nelle ...
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Scultore del sec. I d. C., figlio di Trasonide. Reca la sua firma una statua di Ermete che proviene da Milo, forse del medesimo luogo della famosa Afrodite, e che si trova ora nel museo di Berlino. L'originale da cui deriva doveva essere del sec. I a. C., era di indirizzo lisippeo e molto vicino all'Ermete di Atalante del museo nazionale di Atene.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., ...
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Scultore, del demo di Kerameis. Lavorò nella 2ª metà del sec. V a. C.;. resta il suo nome nell'iscrizione del 407 a. C. (Inscr. Graec., 323, 5; 324 c. 6) recante la lista dei compensi pagati agli esecutori del fregio dell'Eretteo (v. acropoli). Della figura di giovane e dei due cavalli di una biga ivi menzionati è probabile che qualche frammento rimanga.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., ...
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Epigrammista greco (1º sec. d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, ch'egli imitò; nell'Antologia Palatina restano alcuni suoi epigrammi. Sembra vada distinto da A. di Megalopoli, anch'esso scrittore di epigrammi ...
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Scrittore umoristico greco (4º sec. a. C.). Sembra che, parodiando il libro di viaggi di Pitea di Marsiglia, narrasse storielle incredibili localizzandole in lontani paesi settentrionali. Della sua opera può darci un'idea il romanzo Le meraviglie di là da Tule di Antonio Diogene, che lo imita, e forse da lui deriva il titolo la Vera storia di Luciano ...
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Poeta greco della commedia attica nuova (sec. 4º a. C.), figlio del poeta comico Antifane; di lui ci resta un solo frammento di pochi versi, dalla commedia Il Filospartano. ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] epigrammi di altri 13 poeti: Antipatro di Tessalonica, Crinagora di Mitilene, Antifilo, Tullio Laurea, Filodemo, Parmenione, Antifane, Automedonte, Diodoro Zona, Bianore, Antigono, Diodoro Sardiano, Eveno; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] di 140); Anassandride di Rodi (nato intorno al 400) che lasciò 65 commedie; e Alesside, di Turi, il più celebre dopo Antifane. Nato intorno al 387, sarebbe morto, quasi secolare, sulle scene, lasciando 245 commedie. A noi restano titoli di 113. Dai ...
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Scultore greco della scuola di Policleto (v.). Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa si discostasse dalle norme del maestro. Abbiamo tre basi da lui firmate, [...] C.: da Pausania apprendiamo che egli fece un'Afrodite in bronzo nell'Ereo di Olimpia, e che era di Sicione, scolaro di Antifane, questi a sua volta di Periclitos e questi di Policleto. Se si dovessero contare da Policleto a C. quattro generazioni di ...
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