(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] Alauiti, Greci, Arabi, Armeni) e ripartita in piccoli quartieri, ai quali è da aggiungere il quartiere commerciale, con i suoi suk. La città moderna si sviluppa nel settore NE delle mura giustinianee e ...
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Antiochia (gr. ᾿Αντιόχεια) al Meandro Antica città della Caria in Asia Minore, sulla riva sinistra del basso Meandro, presso la moderna città di Nazilli, fondata da Antioco I Sotere. Ne resta una ricca [...] monetazione dal 168 a.C. al 3° sec. d.C. Presso A. nel 1210 si combatté una grande battaglia tra Teodoro I Lascaris, imperatore di Nicea, e il sultano di Iconio, Kai-Khusrū, che fu vinto e ucciso ...
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ANTIOCHIA
L. Rocchetti
Personificazione. - La città di A. ci offre forse la più celebre personificazione di città del mondo antico nella statua che alla Tyche della città fece Eutychides di Sicione [...] , con l'acquedotto ed il tempio di Apollo nel quartiere di Dafne.
Bibl: J. M. C. Toynbee, The Hadrianic School, Antiochia, Cambridge 1934. Monete di Tigrane: Cat. Greek Coins in the British Museum: Seleucid Kings of Syria, pp. 103-105, tav ...
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Vescovo di Antiochia, di origine tracia, ariano, era tra i fautori di Demofilo di Costantinopoli. Eletto (376) durante lo scisma meleziano vescovo di Antiochia, fu deposto nel 381 in virtù di una legge [...] di Teodosio contro gli ariani. Chiamato a Costantinopoli nel 386 a succedere a Demofilo, dovette contendere con Marino, un altro prelato ariano, e i suoi fautori. In queste circostanze D. si isolò dalla ...
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Vescovo (sec. 2º) di Antiochia (169). Delle molte sue opere, ci sono rimasti solo tre libri Ad Autolycum, di carattere apologetico; l'opera, lucido e fedele specchio delle dottrine antiochene, è importante [...] soprattutto per la dottrina trinitaria (vi compare per la prima volta il termine trinità); T. è il primo a considerare il Nuovo Testamento come testo ispirato ...
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Antiochia (gr. ᾿Αντιόχεια) di Pisidia Antica città della Pisidia (ai confini della Frigia), in Asia Minore (od. Yalvaç), fondata nel 280 a.C. da Seleuco Nicatore. Ai tempi di Augusto vi fu dedotta una [...] colonia romana e con il nome di Cesarea fu capoluogo della Galazia inferiore. Restano molti avanzi (mura, teatro, acquedotto, tempio di Men e Augusto); la monetazione va dal 1° sec. a.C. a Claudio II ...
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ISACCO d'Antiochia
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco del secolo V, nato ad Amida e per lunghi anni sacerdote ad Antiochia. Visitò Roma, dove assistè alle feste secolari dell'anno 404, fu tenuto prigioniero [...] . I. Syri Antiocheni homiliae syriacae, ed. P. Bedjan, I, Lipsia 1903; G. Furlani, Tre discorsi metrici di I. d'Antiochia sulla fede, in Riv. Trim. di Studi Filos. e Religiosi (1923).
Bibl.: A. Baumstark, Geschichte der syrischen Literatur, Bonn 1922 ...
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SERAPIONE di Antiochia
Fu l'ottavo vescovo di Antiochia dopo gli Apostoli; vi occupò il seggio circa dal 190 al 209. Scrisse una lettera a un certo Domnino, che durante la persecuzione cristiana era [...] ; una a Carico e Ponzio contro i montanisti; una alla comunità di Rosso (sulla costa del Mediterraneo, presso Antiochia) per premunirla contro gli errori dell'apocrifo Vangelo di Pietro. Eusebio sospetta che S. componesse altri scritti, oltre ...
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Figlio di Eschilo, appartenne a nobile famiglia di Antiochia, e fu educato insieme a Seleuco figlio di Antioco III re di Siria. Quando Seleuco IV (187-175 a. C.) salì sul trono, Eliodoro ne divenne il [...] gravemente. Svenuto e ridotto in fin di vita E. sarebbe stato salvo per le preghiere di Onia, e sarebbe tornato ad Antiochia a riferire al sovrano il suo insuccesso. Il potente ministro finì con l'uccidere Seleuco, a cui sostituì sul trono il figlio ...
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Originario di Sidia in Panfilia, intervenne al concilio di Nicea (325) come vescovo d'Antiochia, al quale seggio era stato eletto un anno o due prima. Fu uno dei più decisi avversarî dell'arianesimo: perciò [...] fu osteggiatissimo dai seguaci di questo, i quali nel sinodo da loro tenuto nel 330 ad Antiochia lo deposero e ottennero dall'imperatore il suo esilio a Traianopoli in Tracia. Sembra che sia morto ivi non molto dopo, quantunque già anticamente ( ...
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antiocheno
antiochèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Antiochenus]. – Di una delle città denominate Antiochia, abitante di Antiochia; spec. con riferimento ad Antiochia di Siria e alle sue vicende nella storia cristiana: il cristianesimo a.;...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...