Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, ...
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fenotiazina
Farmaco neurolettico (appartenente alla classe degli antipsicotici), antagonista dei recettori dopaminergici. Le f. costittuiscono un gruppo di farmaci che trovano impiego nel trattamento [...] di nausea e vomito. Sono noti effetti collaterali che danno luogo a disturbi delle vie extrapiramidali del sistema nervoso ...
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discinesia
movimento anormale e involontario della muscolatura striata (➔ movimento, disturbi del). D. da antipsicotici neurolettici: si distinguono la d. acuta, che compare dopo le prime dosi, costituita [...] dei gangli della base (aumento compensatorio delle funzioni dopamminergiche). Una d. tardiva a rapida risoluzione è invece quella da sospensione di antipsicotici neurolettici, anch’essa legata alla ipersensibilità dei recettori dopamminergici. ...
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neurolettico, farmaco
Farmaco usato nelle psicosi, appartenente a quella classe (prima storicamente) di antipsicotici tipici che sono accompagnati da importanti effetti collaterali, come atetosi, discinesie, [...] ecc. (➔ antipsicotico). ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] dai barbiturici, dai derivati dell’oppio, dall’idrato di cloralio e dai bromuri.
I neurolettici sono chiamati anche antipsicotici e comprendono le fenotiazine, i tioxanteni, i butirrofenoni e le dibenzepine e la clozapina. Alla fine degli anni ...
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neurolettico. Il prolungamento dell’intervallo QT associato ai neurolettici
Paolo Tucci
Uno studio prospettico di coorte su circa 8.000 partecipanti pubblicato nel febbraio 2009 sul Journal of Clinical [...] of General Psychiatry) ha mostrato un rischio di morte improvvisa 2,39 volte più alto nei pazienti trattati con antipsicotici rispetto a quelli che non avevano ricevuto tali farmaci e questi dati sono stati confermati anche da studi successivi ...
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automatismo
Atto compiuto meccanicamente, senza partecipazione della coscienza. Lo svolgimento di attività motorie, fisiologiche e non, indipendenti dalla volontà può essere sintomo di patologia psichiatrica, [...] di affezioni neurologiche organiche, oppure effetto collaterale di farmaci antipsicotici. Gli a. si distinguono in autoctoni (atti determinati da irritazione interna di centri motori, senza essere provocati da eccitazioni periferiche) e automatici ( ...
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automatismo
Svolgimento automatico di processi fisiologici vitali (a. cardiaco, a. respiratorio). ● In neuropsichiatria, svolgimento di attività motorie, fisiologiche e non, indipendenti dalla volontà: [...] possono essere sintomo di patologia psichiatrica, di affezioni neurologiche organiche, oppure effetto collaterale di farmaci antipsicotici. ● In psicopatologia, a. post-epilettico è quello stato mentale abnorme che, non raramente, segue la crisi ...
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fotosensibilizzazione
Iperreattività cutanea alla luce, in presenza di determinate sostanze esogene: ha particolare importanza la f. da farmaci. Le classi farmacologiche che più frequentemente danno [...] : alcuni antibiotici, spec. i chinolonici, le tetracicline, i sulfamidici; i contraccettivi orali estroprogestinici; alcuni antipsicotici del gruppo delle fenotiazine. Le reazioni da f. vengono comunemente distinte in fototossiche e fotoallergiche ...
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cloropromazina
Farmaco antipsicotico, sedativo e antiemetico, appartenente alla classe delle fenotiazine, sintetizzato attorno al 1950 come farmaco in grado di stabilizzare l’anestesia generale e il [...] curare i disturbi mentali, sia nell’agitazione psicomotoria, sia negli stati maniacali e nella schizofrenia. Fra gli antipsicotici la c. possiede maggior effetto sedativo, spec. all’inizio del trattamento; tipicamente si sviluppa tolleranza a tale ...
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antipsicotico
antipsicòtico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e psicosi, secondo l’agg. psicotico] (pl. m. -ci). – Di farmaco rivolto alla cura delle psicosi; anche sost.: fare ricorso agli antipsicotici.
reserpina
s. f. [der. (con l’aggiunta di -e- eufonica) del lat. scient. R(auvolfia) serp(entina), col suff. -ina degli alcaloidi]. – Alcaloide presente nella radice di un’apocinacea (Rauvolfia serpentina), polvere cristallina dotata di azione...