Anticorpo specifico prodotto per azione di un antigene (esotossina) il cui gruppo determinante antigenico corrisponde al gruppo tossigeno. Le a. sono γ-globuline del tipo delle immunoglobuline G o delle immunoglobuline M; in opportune condizioni, reagiscono con l’antigene, precipitando con esso. Il siero normale dell’animale o dell’uomo può contenere delle a., indipendentemente da vaccinazioni subite ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] questa viene inoculata solo dopo 4 minuti. Se l'intervallo fra le due iniezioni è di un'ora, occorrono dosi di antitossina 40 volte superiori: se l'intervallo è di 5 ore, benché non siano ancora insorti al momento dell'inoculazione curativa sintomi ...
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Immunologo italiano (Castelletto sopra Ticino 1860 - Milano 1939), docente di batteriologia, nel 1894 fondò l'Istituto sieroterapico milanese. I suoi studî più importanti hanno avuto per oggetto la natura [...] dell'antitossina difterica, il comportamento antigenico dei globuli rossi, la demolizione enzimatica delle lecitine e i loro prodotti tossici secondari, le zoo-fitotossine, le attività enzimatiche dei tessuti animali, il bacillo del tetano. Fu ...
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tossoide
Derivato atossico di una esotossina, ottenibile da questa mediante trattamento prolungato con una soluzione diluita di formaldeide, che conserva la capacità di provocare la formazione di anticorpi [...] e di combinarsi con l’antitossina corrispondente; è sinon. di anatossina. ...
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Immunologo, nato a Castelletto Ticino (Novara) il 28 marzo 1860, morto a Milano il 6 marzo 1939. Laureato in medicina a Torino nel 1886, docente in batteriologia. Nel 1894 fondò l'Istituto sieroterapico [...] sulle attività enzimatiche nei tessuti animali, sul bacillo del tetano. Sue pubblicazioni più importanti: Sulla natura dell'antitossina difterica, in Arch. Scien. Med., XXII, 1896; Sulla produzione di sostanze tossiche nel siero di animali inoculati ...
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Behring, Emil von
Medico e batteriologo (Hansdorf 1854 - Marburgo 1917). Insegnò igiene a Halle (1893) e a Marburgo (1895). Lavorò al siero antidifterico e propose una vaccinazione antitubercolare nei [...] . Fenomeno paradosso di B.: un animale trattato con una dose non letale di tossina difterica, pur presentando abbondante antitossina nel sangue, può morire in seguito alla seconda inoculazione di una dose ugualmente non letale della stessa tossina ...
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CATTANI, Giuseppina
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Nata a Imola il 26 maggio 1859 da Tullio e da Teresa Baratta, si laureò in medicina e chirurgia presso l’università di Bologna nel 1884. Subito dopo la laurea cominciò a lavorare [...] collaborazione col Tizzoni, riuscì a immunizzare gli animali e a preparare un efficace siero antitetanico. I due studiosi denominarono antitossina la sostanza cui il siero di animali resi immuni contro il tetano deve il suo potere di rendere innocui ...
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tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), [...] esotossina, ottenibile da questa mediante trattamento prolungato con una soluzione diluita di formaldeide, che conserva la capacità di provocare la formazione di anticorpi e di combinarsi con l’antitossina corrispondente; è sinonimo di anatossina. ...
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Medico, nato a Soignies (Belgio) nel 1870. Dedicatosi agli studî di batteriologia, divenne direttore dell'istituto Pasteur del Brabante (Bruxelles), ed ebbe nel 1919 il premio Nobel. A lui si devono scoperte [...] ). La teoria delle reazioni del Bordet consiste soprattutto nell'affermazione che la tossina viene neutralizzata dall'antitossina mediante assorbimento; egli ammette l'esistenza di una sostanza sensibilizzatrice nei sieri antitossici, la quale rende ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] , non reagisce che col proprio antigene, cioè con la propria tossina e non con altre. Dunque secondo E. un'antitossina non è altro che un frammento del protoplasma d'una cellula sensibile alla tossina, frammento corrispondente ai ricettori cellulari ...
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antitossina
s. f. [comp. di anti-1 e tossina]. – In biologia, anticorpo, formatosi nell’organismo sotto l’azione di una tossina, che ha la proprietà di combinarsi specificamente con questa, togliendole la capacità di svolgere azione dannosa.