Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, per la spietata vendetta che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] a Calatayud (1411), si mettono i pochi partigiani del conte. Poco dopo, l'arcivescovo di Saragozza è assassinato da AntoniodeLuna, il più accanito aderente di Giacomo, e la situazione generale si complica, fino alla conclusi9ne del compromesso di ...
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Nato probabilmente nel 1379, morto in Igualada il 2 aprile 1416. Figlio di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona, e perciò fratello di Enrico III, alla morte di questo sovrano [...] el de Antequera. Luna, Intervención de Benedicto XIII en el compromiso de Caspe, in Rev. de archivos, bibliotecas t museos, XXVIII (1913); M. Sancho Izquierdo,, Ensayo de una biografia de D. AntoniodeLuna y de su influencia en el compromiso de ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di AntonioDe Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] di T., attore comico di vena anarcoide, e il principe AntonioDe Curtis, che, smessi i panni dell'attore, era un cittadino sua vita, in Uccellacci e uccellini, in La Terra vista dalla Luna, episodio del film collettivo Le streghe (1967), e in Che ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] Gregorio XII lo inviò in missione a Marsiglia insieme ad Antonio Correr e a Guglielmo della Vigna (Dallavigna), vescovo di Todi, presso l'antipapa Benedetto XIII, lo spagnolo Pedro deLuna, per vedere di addivenire, secondo gli impegni assunti al ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] , specialista di "marine a lume di luna", "che fu maestro in tal genere di Bernardo De Dominici", e "il quale morì in Napoli IV, p. 126) e fu l'oggetto dello scambio di sonetti fra Antonio Roviglione e il D. a cui s'è accennato sopra.
Del manoscritto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] in una delle 12 figure zodiacali: il Sole e la Luna appartengono rispettivamente al Leone e al Cancro, mentre ciascuno dei pianeti Nell’81 a.C. Silla fa votare la Lex Cornelia de sicariis et veneficiis, che sarebbe poi servita come fondamento di ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] il corso di pittura di Antonio Puccinelli. Il D. si illuminate dalla livida luce della luna. La luna sulle tavole di un'osteria, disegni si veda Scotton, 1983, pp. 405; foto d'epoca in de Guttry-Maino-Quesada, 1985, p. 179).
Si fece più frequente a ...
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LUNA, de
Giuseppe Paladino
, Nobile famiglia spagnola, i membri della quale si stabilirono a due riprese in Sicilia come strumento di penetrazione politica da parte degli Aragonesi. Ai tempi di Pietro [...] del quale, Pietro, combatté contro il figlio di Artale, Antonio. Questi, dopo aver seguito Alfonso d'Aragona nel Napoletano dalla Sicilia, ma poi lo perdonò. Nel 1460 Antonio andò ambasciatore del parlamento siciliano a re Giovanni perché accordasse ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] in tale regione, figlio di un Guerriero da Luna, di origine spagnola (c. H1v). Alla voce Panfilo della Marca, Marco Antonio Magno di Santa Severina, nel Cinquecento, Napoli 1986, pp. 38-42; N. De Blasi - A. Varvaro, Napoli e l'Italia meridionale, ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo che pure non ha mai occupato la scena...
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...