antropologiafilosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] uomo con il vivente e con la sua corporeità. Nell’opera I gradi dell’organico e l’uomo. Introduzione all’antropologiafilosofica (1928), Plessner parte dalla «plasticità» del vivente rispetto ai corpi inanimati, ossia dal fatto che la sua forma non è ...
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Dirigente italiana (n. Bologna 1960). Laureatasi in Antropologiafilosofica, negli anni Novanta ha incominciato a lavorare in Rai per Rai international; già responsabile di Rai Giubileo (2000), tra il [...] 2000 e il 2002 ha diretto l’Unità organizzativa programmazione mezzi di produzione di Raiuno. L. è stata capo della Direzione staff di diversi direttori generali (A. Saccà, F. Cattaneo e A. Meocci, 2002-06); ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] (1972) e diresse la Zeitschrift für Soziologie.
Opere e pensiero
Lo struttural-funzionalismo di T. Parsons, l'antropologiafilosofica, la teoria dei sistemi, la fenomenologia e la teoria dell'organizzazione costituiscono le determinanti della teoria ...
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Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] , si fece, tra l'altro, interprete dell'esigenza, da più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologiafilosofica, ispirata ai concetti marxiani. Tra le sue opere: Wstęp do teorii marksizmu ("Introduzione alla teoria marxista", 1947 ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] , Milano 1994.
Eduardo Vittoria. L'utopia come laboratorio sperimentale, a cura di G. Guazzo, Roma 1995.
U. Fadini, Antropologiafilosofica, in La filosofia, a cura di P. Rossi, 4 voll., Torino 1995, 1° vol., pp. 495-523.
V. Manfron, Qualità e ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] si può sviluppare una "comunità personale" autentica. Negli ultimi anni della sua vita S. lavorò alla costruzione di un'antropologiafilosofica, di cui pubblicò i primi risultati nel volume Die Stellung des Menschen im Kosmos (1928) e che rimase ...
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Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] del pensiero medievale (L'immortalità dell'anima nei maestri francescani del sec. XIII, 1936; S. Anselmo e la filosofia del sec. XI, 1949; L'antropologiafilosofica di s. Tommaso d'Aquino, 1951; Introduzione a Tommaso d'Aquino, 1973; Studî di ...
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René. Critico letterario e antropologo francese (Avignone 1923 - Stanford 2015). Intellettuale "irregolare della cultura", si diplomò nel 1947 archivista-paleografo medievale all'École des chartes di Parigi [...] , sino a Celui par qui le scandale arrive, 2001; trad. it. 2004), vertono soprattutto sui campi dell'antropologiafilosofica e della filosofia della religione, ponendo l'accento sui miti di fondazione, sul nesso inscindibile che lega il sacro alla ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] a processi) fu il suo principale campo di studio, anche se negli ultimi anni di vita tematiche di antropologiafilosofica e problemi etici attrassero sempre di più la sua attenzione. Politicamente fu da sempre vicino alle posizioni del liberalismo ...
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Filosofo (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985); studiò zoologia e filosofia nelle univ. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a Colonia, all'avvento del nazismo [...] Germania, dal 1951 tenne la cattedra di sociologia a Gottinga. Con M. Scheler è considerato tra i fondatori dell'"antropologiafilosofica", per la sua concezione dell'uomo come essere eccentrico rispetto agli altri viventi. Tale concezione porta P. a ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...