Eretico (sec. 2º), discepolo di Marcione, che seguì nel combattere l'Antico Testamento nello scritto intitolato Ragionamenti (Συλλογισμοί). Si trasferì per qualche tempo da Roma ad Alessandria distaccandosi [...] correggere il mondo dalle sue imperfezioni, inviò Gesù Cristo, vissuto e morto in un corpo reale (altro punto di divergenza da Marcione) e che rinnoverà il mondo alla fine dei tempi. Apelle sostenne una polemica con Rodone, il discepolo di Taziano. ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore per la precisione.
Vita e opere
Pittore greco, figlio di Pitea e fratello di Ctesiloco, nato a Colofone, ma dimorante a Efeso e a Coo; insieme con Protogene uno dei maggiori artisti del 4º secolo, ...
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1. Tutore di Filippo V di Macedonia (circa dal 221 a. C.). Fautore di una politica contraria agli Achei, venne in contrasto con Arato che li favoriva, e fu ucciso (218) quando la politica di Arato prevalse. 2. Confidente di Filippo V, nella contesa tra i due figli di lui, Demetrio e Perseo, parteggiò per il secondo e fuggì in Italia quando si scoprirono le sue mene (179 a. C.). Non molto dopo, Perseo, ...
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Cristiano di Roma (secondo alcuni di Efeso), salutato da s. Paolo (Romani, 16, 10). Leggende tardive lo identificano con uno dei 72 discepoli di Gesù, che fu poi vescovo e martire a Smirne ed è commemorato, con un Lucio (forse di Cirene; detto vescovo di Laodicea) e un Clemente (detto vescovo di Sardi), il 22 aprile e il 10 settembre ...
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. Tutore del giovane Filippo V di Macedonia, innalzato a tale carica da Antigono Dosone (221-20 a. C.) insieme con Leonzio, Megalea, Taurione, Alessandro. Anche Arato di Sicione era divenuto ascoltato [...] dal re, brigò con gli Etoli, sicché Filippo non poté concludere con loro la pace. Persuaso che autore degl'intrighi fosse Apelle, Filippo lo fece arrestare e lo mandò a Corinto, dove insieme col figlio lo fece uccidere (218 a. C.).
Fonte: Polibio ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (v. vol. I, p. 456)
P. Moreno
È superato lo scetticismo sulla possibilità di restituire l'iconografia dei dipinti del maestro. Nelle sintesi sulla personificazione [...] Ancien, Histoire naturelle XXXV, Parigi 1985, pp. 69-78; 196-209, 325; P. Moreno, Kairos, Akmé e Chàris da una pittura di Apelle, in AA.VV. Ricerche di pittura ellenistica, Roma 1985, pp. 253-256; R. Hannah, Et in Arcadia ego? The Finding of Telephos ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] omissione di uno dei colori fondamentali, l'azzurro, la cui presenza è attestata in monumenti di età ben anteriore ad Apelle. Con questi colori si poteva raggiungere una ricchezza di policromia, e soprattutto di toni notevole, e si spiega così come ...
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DEI, Giovanni Angelo Apelle Crespino (Apelle)
Baccio Baccetti
Nacque a Siena il 17 dic. 1819, da Vincenzo, pittore, e Giuseppina Barbi. Compì gli studi classici e mostrò un precoce talento per lo studio [...] della pittura. Nell'estate del 1847 partecipò a Siena al movimento di rivolta popolare, che vide coinvolti soprattutto gli studenti, scoppiato in seguito alla morte dello studente Ludovico Petronici, suo ...
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POLEMOS (Πόλεμος)
A. Gallina
Personificazione della guerra. Nel famoso quadro di Apelle che Augusto pose a Roma nel suo Foro (Plin., Nat. hist., xxxv, 27), era rappresentata come una figura di prigioniera, [...] . 2607 s., s. v.; E. Pfuhl, Melerei u. Zeichnung, Monaco 1923, II, p. 742; S. Ferri, Plinio, Roma 1946, pp. 132-33; 170-171; G. Herzog-Hauser, in Pauly-Wissowa, XXI, 2, 1952, col. 1359, s. v.; P. Orlandini, in E. A. A., I, 1958, p. 458, s. v. Apelle. ...
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KTESILOCHOS (Κτησίλοχος; Κτησίοχος; Ctesilochus)
Red.
Pittore di Colofone, fratello e allievo di Apelle (v. vol. i, pag. 456), figlio di Pitheas.
È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 138) per aver [...] raffigurato la nascita di Dioniso, con Zeus partoriente, col capo fasciato, assistito dalle Ilizie (v. caricatura, vol. ii, p. 345).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1828 e 1966; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla scelta dei geronti e ad altre gravi questioni.
ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e di Valerio Massimo VIII, 12) la raccomandazione...