(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle altre opere che portano il titolo di A., questo è seguito dalla designazione del veggente e presunto autore: A. di Abramo, di Baruch, di Elia e Sofonia, di Lamec, di Mosè, di Paolo, di Pietro, di Stefano, ...
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Nome usato in Apocalisse 16, 16 a indicare il luogo dove i re malvagi, alleati della Bestia, si concentreranno nel gran giorno per la guerra contro Dio. ...
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tetramorfo Raffigurazione iconografica dei quattro animali dell’Apocalisse, leone, toro, aquila e uomo, alati, a figura intera o solo il capo, nimbato e circondato da ali; fu usato anche come simbolo degli [...] evangelisti (➔) ...
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La prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, usate nell’Apocalisse (1,8: «Ego sum alpha et omega, principium et finis»; cf. 21,6; 22,13) come simbolo dell’eterna essenza del Cristo.
Alla fine del sec. [...] 3° le lettere nei loro segni (A, ω, Ω, anche nella corrispondente forma latina AO), passarono nell’arte cristiana, specialmente in opposizione all’arianesimo. Spesso si trovano in unione al monogramma ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (da Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985, a Vendita galline km 2, 1993; Suicidi dovuti, 1996; Per un'apocalisse più svelta, 1999). Dopo il fortunato avvio (con Lo stadio di Wimbledon, 1983) D. Del Giudice (n. 1949) ha proseguito ...
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(gr. Νικολαΐται) Eretici di Efeso e di Pergamo, censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15). Secondo Ireneo prendevano nome da Nicola d’Antiochia, uno dei 7 diaconi di cui parlano gli Atti degli Apostoli, [...] ma Eusebio di Cesarea non era dello stesso parere.
Nel Medioevo, specie nel periodo della cosiddetta riforma gregoriana (11° sec.), furono detti n. gli avversari del celibato ecclesiastico. L’accusa di ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] da s. Pietro e s. Paolo.Le prime immagini della G. celeste pervenute all'interno di un ciclo sono quelle dell'Apocalisse di Treviri (Stadtbibl., 31; primo quarto del sec. 9°), dipendenti da un modello italiano del 6° secolo. Le miniature seguono i ...
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Martire a Pergamo, probabilmente sotto Domiziano (festa, 11 apr.); è ricordato nell'Apocalisse (2, 13); la Passio aggiunge particolari fantastici. ...
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Metropolita di Cesarea di Cappadocia (sec. 6º-7º), autore di un commento all'Apocalisse, redatto tra il 532 e il 637; l'opera, fortemente allegorizzante, è importante anche per gli estratti di Padri greci [...] antichi; s'inclina ora a ritenerlo posteriore a quello di Ecumenio di Tricca ...
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The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] di infermiera. Un mistico russo, Tchernoff, evoca davanti agli occhi atterriti di Julio la visione dei Cavalieri dell'Apocalisse, che avanzano nel cielo portando con sé Distruzione, Carestia, Guerra e Morte. Sintomi della tragedia incombente: la ...
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apocalisse
(o apocalissi) s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»]. – 1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo: l’A. di Abramo, di...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...