Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero soprattutto le varie sette, come gli Esseni e la ‘setta di Damasco’. Vari testi a. sono presenti nei Manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar). Presso i Cristiani sono detti a. i libri esclusi dal canone ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] di questi scritti. Ne rimane però un grande numero e il loro studio non manca né d'interesse né di utilità. Gli apocrifi dell'Antico Testamento ci fanno conoscere le idee religiose e morali esistenti fra i giudei al tempo di Gesù Cristo e ci aiutano ...
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Così è chiamato nell'apocrifo Vangelo di Nicodemo (3º sec.; nel coevo apocrifo Vangelo dell'Infanzia è detto Tito) il buon ladrone crocefisso con Gesù. D., il cui culto è diffuso anche in occidente, è [...] patrono di Gallipoli (Taranto). Festa, (in oriente) 23, (in occidente) 25 marzo ...
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TESTAMENTUM DOMINI
. È un libro apocrifo, conservato in siriaco, conosciuto parzialmente dal 1856 e pubblicato integralmente nel 1899. Il titolo dell'opera è alquanto oscillante, comparendo sotto queste [...] due forme: Testamento o Parole dette da Nostro Signore ai santi apostoli, quando fu risuscitato dai morti, scritte da Clemente di Roma, ecc., ovvero Primo libro di Clemente, chiamato Testamento di Nostro ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] Levi, e l'insistenza con cui vi si provano i diritti antichissimi del popolo giudaico a quella terra; certo che il nostro apocrifo sorse dopo l'ultima redazione di Enoc etiopico e dei Testamenti dei XII Patriarchi, dai quali dipende e che cita spesso ...
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(gr. Διαταγαὶ τῶν ἁγίων ἀποστόλων) Testo apocrifo greco in otto libri, secondo la tradizione trasmesso dagli Apostoli per mezzo di Clemente e di altri discepoli. Dichiarate apocrife dal Sinodo Trullano [...] (692), hanno tuttavia posto nelle collezioni canoniche delle Chiese orientali ...
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Vangelo di Nicodemo
Vincent Truijen
Vangelo apocrifo databile, nella forma attuale, al 425 d.C. Già nel II secolo d.C. s. Giustino parla di un V. di Nicodemo ed è probabile che il testo attuale contenga [...] degli elementi più antichi.
Questo V. è costituito di due parti, unite assieme in un secondo tempo, vale a dire gli ‛ Atti di Pilato ', che raccontano il processo di Gesù in una sorta di autogiustificazione ...
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Troviero normanno (fine sec. 12º); mise in versi l'evangelo apocrifo di Nicodemo (sulla Resurrezione e la discesa agl'Inferi) e gli si attribuisce anche un poema satirico: Roman des Francais, di 99 quartine [...] monorime d'ottosillabi, contro i Francesi che avevano sottratto la Normandia al dominio angioino ...
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Visio Sancti Pauli
Jean Leclercq
Si tratta di un testo apocrifo, redatto probabilmente in greco da un monaco degl'inizi del V sec. d. C., nel quale viene sviluppato l'accenno fatto da s. Paolo, in II [...] Cor. 12, 2, alla visione durante la quale sarebbe stato rapito al terzo cielo. La traduzione latina, risalente intorno al 500, è all'origine di una quantità di copie, riassunti, recensioni, elaborazioni ...
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Supposto nome di un funzionario romano in Giudea cui fu attribuito un apocrifo (pubbl. come Epistula Lentuli ad Romanos de Christo Jesu) che descrive la straordinaria bellezza di Cristo. L'Epistula Lentuli [...] Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio ove si parla di Gesù e dei Cristiani). Già L. Valla ne denunciava il carattere apocrifo. Dall'Epistula Lentuli dipendono numerosi "ritratti" di Cristo, eseguiti soprattutto da pittori del Nord nel 15º e nel 16 ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...