apodittico
Che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica. Aristotele chiama sillogismo a. il «filosofema», ossia il sillogismo più propriamente e veracemente «dimostrativo». [...] Nella filosofia di Kant il carattere dell’apoditticità viene senz’altro a coincidere con quello dell’assoluta necessità razionale, e i giudizi a. (la cui formula è: «A è necessariamente B», oppure «A non ...
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apoditticoapodìttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. apodicticus, dal gr. apodeiktikós "dimostrativo"] [FAF] Nella logica, che deriva da un rigoroso processo (apodissi) di dimostrazione della validità [...] di una singola proposizione mediante la sua deduzione da un'altra verità più generale. ◆ [FAF] Giudizio a. (contrapp. ad assertorio e problematico): (a) quello in cui l'affermazione o la negazione si considerano ...
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Nella logica kantiana, il giudizio che, insieme a quello apodittico e a quello problematico, costituisce la categoria della modalità; consiste in un’affermazione o negazione (A è B; A non è B), senza alcuna [...] idea di necessità o di possibilità, ossia esprime una semplice verità di fatto (mentre la verità di diritto è espressa dal giudizio apodittico), e viene perciò detto anche ‘giudizio di realtà’. ...
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assertorio, giudizio
Nella logica kantiana, è il giudizio che, assieme a quello apodittico e a quello problematico, costituisce la categoria della modalità; consiste in un’affermazione o negazione (A [...] è B; A non è B), senza alcuna idea di necessità o di possibilità; esso esprime, cioè, una semplice verità di fatto (mentre la verità di diritto è espressa dal giudizio apodittico), e viene pertanto denominato anche giudizio di realtà. ...
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Northrop
Northrop 〈nòot'rëp〉 [FAF] Correlazioni epistemiche di N.: tipo di definizione coordinativa che tende a individuare quanto del concetto di oggetto possa sopravvivere dopo la rivoluzione e quanto [...] vada rigettato in quanto apodittico o non necessario: v. spazio e tempo: V 442 f. ...
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probabile
Propriamente l'aggettivo vale " che si può approvare "; in D. occorre solo due volte, nel Convivio, e qualifica un argomento che, muovendo da premesse non certe, fornisce una conclusione attendibile, [...] in contrapposizione all'argomento apodittico che procede da premesse certe e dà luogo alla scienza.
In II XIII 12 il termine è in un contesto in cui ‛ dialettica ' designa da un lato le dottrine logiche nel loro complesso, e perciò sta per ‛ logica ...
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È una delle forme che, secondo Aristotele, può avere il sillogismo a seconda della sua funzione dimostrativa e della sua posizione nel processo apodittico, e precisamente quella che esso assume quando [...] ad una o ad entrambe le premesse sono aggiunte le prove, e cioè, in forma di entimemi, gli stessi prosillogismi di cui quelle premesse sono le conseguenze (p. es.: "i Siracusani sono Elleni, perché parlano ...
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apodissi
Dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione». Termine assunto dalla logica aristotelica per indicare il rigoroso processo di prova della validità di una singola proposizione mediante la sua deduzione da [...] . Tale deduzione è compiuta dal pensiero dianoetico e ha per fondamentale strumento il sillogismo. L’inizio del processo apodittico non può esser fatto risalire all’infinito, nell’esigenza di provare le premesse di ogni singola deduzione; Aristotele ...
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TOPICA
Bruno Nardi
. Arte della disputa, ossia del metodo per trovare con facilità le ragioni o argomenti probabili intorno a qualunque tema posto in discussione, evitando le antilogie sofistiche.
A [...] (Τὰ τοπικά) che nell'Organon di Aristotele vengono dopo gli Analitici. Come questi hanno per oggetto il ragionamento apodittico che muove da premesse evidenti o comunque certe, così i Topici hanno per oggetto il ragionamento dialettico che muove ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] lo spazio pubblico concepito come spazio del movimento e della partecipazione della società di massa (Archigram) e le apodittiche e metafisiche visioni che aboliscono la distinzione tra città e territorio, tra astratto e figurativo e tra primitivo e ...
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apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...
apodittica
apodìttica s. f. [dall’agg. apodittico]. – Parte della dialettica che ha il compito di dimostrare la verità di un principio per mezzo del puro ragionamento, senza ricorrere a prove di fatto.