Sentenza memorabile, detto breve e sentenzioso. Presso i Greci, gli a. erano conservati nella tradizione orale o da scrittori di memorie e biografie o nelle scuole di filosofia e di retorica (per es. gli [...] a. d’Isocrate). apoftegmaApoftegmi dei Padri (lat. Apophthegmata Patrum) Raccolta di detti memorabili e fatti esemplari dei più celebri monaci del deserto (generalmente egiziani), tramandata in differenti redazioni e versioni, che conobbe grande ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] gli "apoftegmi dei sette sapienti" e si occupò anche di retorica: le sue opere sono però tutte perdute. Nella vita politica appartenne alla fazione oligarchica e perciò fu posto al governo d'Atene da Cassandro nel 317 a. C. Dominò la città con poteri ...
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Uomo politico (7º-6º sec. a. C.) della città ionica di Priene, annoverato fra i "sette sapienti". Secondo Erodoto, avrebbe dissuaso Creso da un attacco contro i Greci delle isole e agli Ioni sconfitti [...] avrebbe consigliato di trasferirsi in Sardegna. Gli aneddoti e apoftegmi attribuitigli (fra essi famoso quello, citato nella traduzione latina omnia mecum porto mea, più comunemente noto nella forma omnia mea mecum porto, attribuito del resto anche ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i soli apoftegmi, 1519) dal figlio (v. Apostolio, Aristobulo), cui è stata spesso erroneamente attribuita ...
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Favoloso sapiente della Scizia che, tornato in patria dopo un lungo viaggio (durante il quale avrebbe visitato la Grecia e in particolare Atene), sarebbe stato ucciso per aver tentato d’introdurvi culti [...] orgiastici. Spesso dagli antichi venne annoverato tra i Sette sapienti. Nella letteratura classica gli sono attribuiti apoftegmi e aneddoti e anche molti scritti e varie lettere. ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] sentenze e ai proverbî. Col nome di Plutarco, fra i Moralia (ἠϑικα), è giunta a noi un'ampia serie di apoftegmi, che potrebbero anche venire considerati come la materia prima, raccolta da molte parti, onde il filosofo-storico di Cheronea trascelse ...
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UDALL (o Udal), Nicholas
Salvatore ROSATI
Commediografo e traduttore inglese, nato tra il 1504 e il 1506, morto a Londra, dove fu sepolto, il 23 dicembre 1556. Fece gli studî a Corpus Christi College, [...] posto in seguito ad accuse che lo condussero in prigione. Dopo la pena sembra che vivesse facendo traduzioni (tra cui gli Apoftegmi di Erasmo, 1542) e che si riabilitasse scrivendo una difesa del primo Prayer Book in occasione della rivolta del 1549 ...
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Bonghi, Ruggero
Franco Lanza
, Letterato e uomo politico (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Cattolico liberale per convinzioni, moderato-riformista per tendenza parlamentare, svolse intensa attività [...] opera di poligrafo i temi danteschi s'incontrano ad apertura di libro, ma più per incidenza (versi o apoftegmi a rincalzare il discorso, frequentissimi anche negl'interventi parlamentari) che non per riflessione organica. D'altronde il nome ...
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GIOVANNI Mosco ('Ιωάννης ὁ Μόσχος, detto anche Εὐκρατᾶς, malamente tradotto con Eviratus)
Silvio Giuseppe Mercati
Monaco bizantino del monastero di S. Teodosio, poi eremita presso il Giordano, passò [...] Λειμών o Λειμωνάριον) descrive con semplicità e candore le straordinarie pratiche e virtù monastiche, mescolandovi tratti prodigiosi, apoftegmi, e particolari interessanti anche per la storia del tempo. Il Prato ebbe larga diffusione anche presso gli ...
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Storico, pronipote o secondo cugino di Aristotele. Nato nella prima metà del sec. IV a. C. (circa 370), visse probabilmente in casa del filosofo già ad Atarneo, lo seguì a Pella (343-42) quand'egli fu [...] innocente, nel processo dei paggi (primavera 327) e messo a morte. Teofrasto scrisse il suo encomio funebre, ma apoftegmi attribuiti ad Aristotele mostrano che questi lo riteneva vano e difficile di carattere, più che assennato e mite.
Scrisse molto ...
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apoftegma
apoftègma (raro apotègma) s. m. [dal gr. ἀπόϕϑεγμα, der. di ϕϑέγγομαι «esprimere»] (pl. -i), letter. – Sentenza memorabile, detto breve e sentenzioso: gli a. dei sette sapienti.
nosce te ipsum
(lat. «conosci te stesso»). – Frase latina che traduce il greco γνῶϑι σεαυτόν, uno degli apoftegmi attribuiti ai Sette Sapienti, che, inciso sul frontone del tempio di Apollo in Delfi, esortava gli uomini al riconoscimento della...