Dell'Apologiadi A. si aveva notizia indiretta attraverso testimonianze di antichi scrittori cristiani, ma la si riteneva perduta: quando, nel 1889, J. Rendel Harris ne trovò nel chiostro di S. Caterina [...] essa dipenda, come qualcuno ha sostenuto, da qualche fonte particolare, come non si può dire che a sua volta abbia servito di fonte agli apologisti seguenti. Le idee diAristide facevano parte del tesoro comune d'idee correnti a quel tempo, e la sua ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] Apologeten (versioni dell'Apologia, diAristide e della Supplica di Atenagora, con prefazione e note).
Dal Medioevo al concilio di Trento. - Con il De civitate Dei di S. Agostino e la Graecarum affectionum curatio di Teodoreto di Ciro si chiude la ...
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La vita dei santi Barlaam e Josaphat, cioè del pio eremita e del giovane principe, figlio del re pagano dell'India Abenner, che l'eremita converte alla rinunzia cristiana, ci è conservata in: a) tre redazioni [...] sec. VI. Giovanni ha poi inserito nel suo racconto, ponendolo in bocca al saggio Nachor un rifacimento greco dell'ApologiadiAristide. Del testo greco si possiedono rifacimenti in arabo, in etiopico, in armeno, in slavo ecclesiastico, in russo, in ...
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Il Martirologio romano commemora, il 25 novembre, C., vergine d'Alessandria, di nobile stirpe, che l'imperatore Massimino (Daia), accusato da lei come iniquo persecutore, costrinse a disputare con i sapienti [...] Rendel Harris, studiando negli Acta in particolare il discorso di Caterina all'imperatore, e confrontandolo, specialmente con l'ApologiadiAristide, con il Liber ad Autolycum di Teofilo Antiocheno, e con passi del cronista bizantino Giovanni ...
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Teologo anglicano (Keynsham, Bath, 1858 - Upton Noble, Somerset, 1933), prof. di teologia a Cambridge. Studioso di letteratura cristiana antica e medievale (importante la sua scoperta dell'Apologiadi [...] Aristide), di storia ecclesiastica (specialmente per i rapporti dell'anglicanismo col cattolicesimo romano), ha tra l'altro pubblicato: The Apology of Aristides (1891); The Passion of St. Perpetua (1891); The historical character of the St. John's ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] dall'indagine filologica. A questo genere di attività dobbiamo le più importanti "scoperte" di questo periodo, dai Philosophoumena d'Ippolito all'ApologiadiAristide, dal Libro di Eraclide di Nestorio alla Dimostrazione della predicazione apostolica ...
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ROBINSON, Joseph Armitage
Teologo anglicano, nato a Keynsham (Somerset) nel 1858, morto nel 1934. Studiò nel Christ's College di Cambridge, del quale fu poi fellow (1881-99); fu prebendario, canonico [...] storia ecclesiastica e letteratura cristiana antiche e medievali (importante la sua scoperta dell'ApologiadiAristide Marciano; v.) e di questioni religiose attuali, specialmente dei rapporti dell'anglicanismo col cattolicismo romano (A collation of ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] come di solito accade, gli strumenti del pensiero e le abitudini dello stile.
Prima è il manipolo degli apologisti, Aristide, , atte a suscitare la commozione dello spettatore. Scolaro diAristide fu suo figlio Nicomaco, artista possente e facile, ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] l'anno 158: A. si difese con abilità ed energia (della sua Apologia o De magia liber diremo poi) e, se anche non fu del tutto piccante ch'ebbe sì gran voga in Grecia a datare dalle Milesie diAristide (sec. II a. C.). La narrazione principale, e non ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] delle più celebri: Decl. 1, apologiadi Socrate; Decl. 6, autodifesa di Oreste in tribunale dall'accusa di matricidio; quattro filippiche, che dimostrano un buono studio di Demostene, di Eschine e della storia di quell'epoca; Decl. 26, un tipo ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...