Aggettivo che designa tutto ciò che serve ad allontanare e a frustrare un'influenza malvagia (v. iettatura). La ragione d'esistenza di ogni ἀποτρόπαιον deriva in linea retta dalla teoria democritea degli [...] in ogni caso la regola e l'interpretazione. In linea generale può dirsi che ogni oggetto di suppellettile può assumere il valore apotropaico a seconda del volere e dell'intenzione di chi l'adopera; ciò poi a maggior ragione si verifica se vi s ...
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Feste comuni a tutti gli Ionî, ma specialmente note per quelle celebrate in Atene. I tre giorni delle antesterie erano nefasti, in quanto le anime dei morti aveano libera circolazione; perciò si chiudevano [...] i templi cingendoli con una fune, e nelle case si compivano cerimonie apotropaiche si sacrificava a Ermete Ctonio. Alla fine della festa si avvertiano le anime di ritornare alle proprie sedi con una formula che veniva gridata: "alla porta le Κῆρες ( ...
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La benda (στέϕος, στρόϕιον, ταινία, vitta, fascia, taenia) ha parte importante nella vita religiosa dei Greci e dei Romani, perché sin da tempo antichissimo essa è stata un segno di consacrazione alla [...] divinità, e sono state ad essa attribuite virtù religiose e apotropaiche. Era pertanto impiegata nelle cerimonie religiose, funerarie e nuziali; era nel contempo elemento dell'acconciatura femminile del capo, ed ebbe qualche parte - come insegna o ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] ; Ad pop. Antioch. hom., 19, 4, PG, XLIX, coll. 195-198). Tuttavia l'invito al rifiuto radicale di tutte le pratiche apotropaiche da parte di Girolamo, che attribuiva a donne superstiziose l'uso di piccoli vangeli e del legno della Croce come amuleti ...
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IETTATURA
Raffaele Corso
. Parola napoletana (dal lat. iactare "gettare", cioè appunto il malocchio) divenuta di uso comune per indicare la presunta capacità di alcuni individui (e talvolta animali: [...] prevenirne la nefasta influenza si adoperano amuleti o scongiuri diversi (come il toccare oggetti ritenuti dotati di virtù apotropaiche); e per discacciarla dall'organismo che n'è affetto (uomo, animale, pianta) si ricorre a suffumigi, scongiuri, ecc ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] da influenze maligne; ma anche il gruppo sociale dall’impurità del parto stesso e del sangue, mediante varie pratiche apotropaiche. Di esse fa parte l’eliminazione del cordone ombelicale (non di rado reciso dalla madre stessa) e della placenta ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] come madre e protettrice del faraone, ed è talora identificata con l'ureo.
Come signora delle pestilenze ella assume funzioni apotropaiche di protezione contro tali flagelli e ciò la rende patrona dei medici e dei maghi; in età tarda diventa madre ...
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DESENZANO del Garda
N. Degrassi
Cittadina sulla riva meridionale del lago di Garda, antico borgo di origine romana; nel 1921 vi è stata messa in luce una villa romana decorata a mosaici policromi. Gli [...] pesca che richiamano schemi di mosaici africani: nella cella trichora, in campi quadrati e ottagonali, amorini, figure apotropaiche, animali domestici, fiere; in quattro spazî a croce greca, bellissimi kàntharoi da cui sorgono piante ornamentali. In ...
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talismano Oggetto naturale o manufatto, spesso decorato di figure o di segni simbolici, cui si attribuisce un valore e un potere magico di aiuto e di propiziazione, e in alcuni casi di protezione. Nel [...] t. e amuleto (➔); ma si tende a distinguere fra i due oggetti, per cui il secondo è investito di energia propriamente apotropaica, cioè negativa, mentre il t. è destinato soprattutto all’azione positiva di recare soccorso e propiziazione. Al di là di ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] dell'esistenza più legati a forme di vita associata. Dalle funzioni cerimoniali a quelle di intrattenimento, dalle pratiche apotropaiche a quelle legate alla caccia o alla guerra, dall'alternanza stagionale dei lavori rurali alle ricorrenze civili o ...
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apotropaico
apotropàico agg. [der. del gr. ἀποτρόπαιος «che allontana», der. di ἀποτρέπω «allontanare»] (pl. m. -ci). – Che serve ad allontanare o ad annullare un’influenza maligna: oggetti, atti, animali a.; formule apotropaiche.
zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; le z. della lucertola, del rospo, ecc.;...