Contratto con il quale una parte (committente) affida a un’altra parte (appaltatore), verso un corrispettivo in denaro, il compimento di un’opera o di un servizio, assieme all’organizzazione dei mezzi [...] rovina totale o parziale dell’opera per vizi di costruzione o del suolo, entro dieci anni dal compimento. La morte dell’appaltatore non scioglie di regola il rapporto, che continua con i suoi eredi, salva la possibilità di recesso del committente in ...
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L’appalto pubblico è un contratto a titolo oneroso, caratterizzato dal fatto che il committente o stazione appaltante è un’amministrazione, centrale o periferica, dello Stato, un ente pubblico, anche territoriale, [...] ragioni di pubblico interesse. Le norme fondamentali in materia sono contenute nel d.lgs. n. 163/2006 (cosiddetto Codice degli appalti), con l’emanazione del quale si è inteso (in attuazione delle direttive comunitarie nn. 17 e 18/2004) semplificare ...
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Contratto con il quale una parte (committente) affida a un’altra parte (appaltatore), verso un corrispettivo in denaro, il compimento di un’opera o di un servizio, assieme all’organizzazione dei mezzi [...] rovina totale o parziale dell’opera per vizi di costruzione o del suolo, entro dieci anni dal compimento. La morte dell’appaltatore non scioglie di regola il rapporto, che continua con i suoi eredi, salva la possibilità di recesso del committente in ...
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Giovanni Iudica
Abstract
L’appalto privato, disciplinato dagli artt. 1655-1677 c.c., è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, [...] di lunga durata
L’art. 1669 c.c. detta uno speciale ed eccezionale regime di responsabilità per il caso in cui l’appalto abbia ad oggetto la costruzione di edifici o di altre cose immobili destinati per loro natura a lunga durata in ragione della ...
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L’appalto di prestazioni di lavoro, in senso ampio, è il contratto stipulato tra un imprenditore e un fornitore di manodopera per la semplice messa a disposizione di energie lavorative. Storicamente la [...] rapporto. La l. n. 1369/23 ottobre 1960 sancì (art. 1, co. 1) il divieto per l’imprenditore di affidare in appalto, in subappalto o in qualsiasi altra forma, anche a società cooperative, l’esecuzione di mere prestazioni di lavoro mediante l’impiego ...
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In senso stretto, appalto generale delle imposte indirette attuato in Francia sotto J.-B. Colbert; in senso lato, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti [...] arrivò così alla ferme générale, concessa per 6 anni a un solo appaltatore; in realtà ogni potere si accentrava nella società dei fermiers généraux, garanti dell’appaltatore, che si trasformarono in una vera aristocrazia dell’alta finanza, in parte ...
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. La parola, nel senso di appalto generale delle imposte indirette, designa un'istituzione moderna, di origine francese; ma nel senso più ampio, di appalto o affitto della riscossione delle imposte a imprenditori [...] ciascuno per una somma di 1.500.000 lire tornesi, che doveva restare depositata nelle casse dello stato per tutta la durata dell'appalto. Il loro numero fu elevato a 60 nel 1755, in modo che la cauzione complessiva fu aumentata a 10 milioni; ma l'uno ...
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Termine antico di finanza, indicante gabella o imposta indiretta di consumo. Era in uso nella finanza napoletana, e s'incontra fino all'anno 1806: si parla infatti di "arrendamenti generali del Regno", [...] ferro, l'acciaio, l'olio, il sapone, le carte da giuoco, ecc. Di qui arrendare, per "appaltare", e arrendatore per "appaltatore" delle gabelle. Troviamo anche nella finanza pontificia il vocabolo arrendatore, a proposito di una controversia sorta per ...
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Alberto Lepore
Abstract
Con il termine “esternalizzazioni” si definisce la tecnica di gestione imprenditoriale di acquisizione dei fattori produttivi da una fonte esterna. Le esternalizzazioni hanno [...] dell’impresa la legge sull’interposizione (l. 23.10.1960, n. 1369) è stata abrogata ed è stata introdotta una nuova disciplina dell’appalto. Secondo l’art. 29, co. 1, d.lgs. n. 276/2003 (che si discosta dalla nozione dettata dall’art. 1655 c.c ...
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PUBLICANO (publicanus; τελώνης)
Gioacchino Mancini
Era nell'antichità colui che prendeva ad appalto le imposte, pagando allo stato una certa somma per il prodotto di una tassa che esigeva poi per mezzo [...] di vectigal, ossia delle imposte, che formando una rendita dello stato, erano di proprietà pubblica.
In Grecia avevano l'appalto delle pubbliche entrate ed erano molto odiati, disprezzati e vilipesi. In Roma formavano una classe assai potente e ricca ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...