Passo dell’Appenninocentro-settentrionale (730 m), tra la Val Tiberina e l’alta valle del Metauro. Segna il limite fra la sezione appenninica tosco-emiliana e quella umbro-marchigiana. ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] di specie endemiche e da specie di origine settentrionale che hanno il loro limite di distribuzione nei massicci centro-appenninici. Tra i Mammiferi sono protette soprattutto nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (➔ Abruzzo) molte specie ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] bacca, di colore rosso vivo a maturità. Cresce nell’emisfero boreale, in Italia nei luoghi ombrosi delle Alpi e dell’Appenninocentro-settentrionale; è anche coltivato nei giardini per i fiori eleganti e profumati. In medicina si usa la pianta intera ...
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LEGNO
Guglielmo Giordano
(XX, p. 780; App. II, II, p. 181; III, I, p. 978)
Al pari della maggior parte delle attività industriali e commerciali del nostro paese anche il settore del l. ha avuto negli [...] capitali investiti e delle imposte) nullo o addirittura negativo. Per contro in qualche zona dell'Appenninocentro-meridionale alcuni dei rimboschimenti effettuati nell'immediato dopoguerra per la sistemazione idraulica dei bacini montani dissestati ...
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FOGGIA (XV, p. 581; App. I, p. 605; II, 1, p. 956)
Luigi RANIERI
Dopo le ingenti distruzioni della seconda guerra mondiale e gli ostacoli frapposti dall'occupazione alleata, la ricostruzione edilizia [...] Rotondo) e le Tremiti. D'istituzione recente è la fiera di Foggia.
Bibl.: L. Franciosa, La transumanza nell'AppenninoCentro-Meridionale, Napoli 1951; A. Merendi, Bonifica e trasformazione fondiaria nel Tavoliere di Puglia, Bari 1952; D. Prinzi, La ...
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Cittadina della provincia di Pescara, situata a 320 m. s. m., a 6 km. dall'Adriatico, sul contrafforte tra la valle del Salino e quella del torrente Piomba, fra amene e verdeggianti colline, con bellissime [...] vedute sui monti dell'Appennino. Centro della cittadina è la Piazza Garibaldi. Molto notevole la Collegiata, bella chiesa del sec. XIV. Il nome di Città S. Angelo deriva da quello di una città dei Vestini, Angulus o Angulum, che fu distrutta, e che ...
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Varietà di calcedonio compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca.
In petrografia, è così denominata una roccia sedimentaria organogena costituita [...] essenzialmente da pietra f.; è frequente in Italia in vari terreni calcarei mesozoici dell’Appenninocentro-meridionale e delle Prealpi. La pietra f. fu usata, nell’età preistorica, per trarne armi a punta e da taglio. Per la sua proprietà di ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] un ambiente forte, privo di erosione dove si è ben costruito, salvo dove l'uomo non opera più (Valtellina, Castiglia, Appenninocentro-meridionale), ed è addirittura ottimo dove l'uomo opera ancora con muretti, canali di scolo, coltivazioni, e anche ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] la diminuzione non fu generalizzata: in Calabria vi fu aumento addirittura del 17%, anche in molte aree dell’Appenninocentro-meridionale si assistette a un incremento del numero degli ambulanti, che potevano giovarsi di mezzi meccanici per gli ...
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Gestire un rischio e le sue ipotizzabili conseguenze significa preventivamente conoscerne cause, dinamiche, impatti, strumenti e competenze di prevenzione, strumenti e competenze di mitigazione e riparazione. [...] la Siria. È questo il motivo per cui in Italia le aree a più rilevante rischio sismico sono l’Appenninocentro-meridionale (Val di Magra, Mugello, Val Tiberina, Val Nerina, Aquilano, Fucino, Valle del Liri, Beneventano, Irpinia), Calabria e Sicilia ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...