Diritto processuale civile
Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d. legisl. 40/2 febbraio 2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, [...] possono stare in a. per mezzo di difensori) o, in mancanza di tale determinazione, secondo quanto stabilito dagli stessi arbitri (art. 816 bis). In ogni caso è necessario che venga rispettato il principio del contraddittorio. Il codice detta alcune ...
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Diritto
Atto con cui un soggetto terzo (arbitratore), incaricato dalle parti di un contratto, determina la prestazione. La figura (cui prevalentemente si riconosce natura di atto giuridico in senso stretto) [...] viri ha portata generale ed è presunta dalla legge, se non risulta che le parti abbiano invece voluto rimettersi al mero arbitrio del terzo, che in questo caso avrà maggiore libertà di scelta e potrà tener conto, per compiere l’arbitraggio, di ogni ...
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Giureconsulto (m. Brescia o Verona 1492), canonista, docente di diritto canonico e civile a Padova. Tra le sue opere: Varii tractatus iuridici; De actionibus et de natura eorum; Contradictiones iuris civilis [...] cum canonico; De arbitrio et arbitratore; De differentiis inter decisiones feudales iuris canonici et iuris civilis. ...
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Marco Ventoruzzo
Abstract
Il diritto di recesso è un istituto centrale del diritto societario che concorre a definire il confine tra potere della maggioranza (e degli amministratori) e tutela delle minoranze. [...] che legittima il recesso, rendendo così il recesso non esercitabile o inefficace; ed è inoltre possibile il ricorso a un arbitratore in caso di disaccordo sul valore (art. 2473, co. 3). Quanto ad altri aspetti – come ad esempio il deposito del ...
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SOCIETÀ (XXXI, p. 997)
Vittorio SALANDRA
Società, civile e commerciale (p. 1002). - Il contratto di società in generale. - L'ordinamento giuridico delle società civili e commerciali ha subìto notevoli [...] della parte spettante a ciascun socio, negli utili e nelle perdite, può anche essere rimessa ad un terzo, che dicesi arbitratore. Il patto leonino, col quale qualcuno dei soci viene escluso dalla partecipazione agli utili o alle perdite, è nullo, ma ...
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Cesare Cavallini
Abstract
L’arbitrato irrituale ha recentemente trovato un’espressa previsione nel quadro normativo del codice di rito. Nonostante la perdurante incertezza in merito all’inquadramento [...] il lodo è sindacabile ai sensi dell’art. 808 ter c.p.c. da parte del tribunale nella cui circoscrizione ha sede l’arbitrato, in unico grado e in funzione di giudice del lavoro. Decorso il termine perentorio per presentare ricorso o se le parti hanno ...
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Aldo Scarpello
Abstract
L’obbligazione costituisce, più che una categoria, un vero e proprio archetipo della dottrina civilistica continentale, a differenza dei sistemi giuridici di common law, che rifiutano [...] sufficiente che essa sia determinabile, laddove siano fissati i criteri che ne consentano la determinazione (es. il rinvio al terzo arbitratore ex art. 1349 c.c.). La necessità di ricorrere all’art. 1346 c.c. per individuare i tratti strutturali dell ...
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Emma Cascella
Abstract
I rapporti contrattuali paziente-struttura sanitaria pubblica o privata e paziente-medico libero professionista si atteggiano in maniera diversa.
Il primo, noto come contratto [...] del contratto mentre nel caso di oggetto determinabile è rimandata ad un momento successivo e spesso anche ad un terzo arbitratore.
Nel contratto terapeutico, e questo ne è un aspetto peculiare, l’oggetto è in parte determinato ed in parte ...
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Enrico del Prato
Abstract
Nella tradizione del diritto civile l’espressione ‘negozio giuridico’ è impiegata per indicare gli atti di autonomia privata: quegli atti di disposizione mediante i quali i [...] : in tal caso la determinazione è viziata se manifestamente iniqua o erronea. Se, invece, le parti si sono rimesse al mero arbitrio del terzo (art. 1349, co. 2, c.c.), la determinazione è infungibile ed è impugnabile solo per mala fede, cioè per ...
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arbitratore
arbitratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo arbitrator -oris, der. di arbitrari «arbitrare»]. – Persona, estranea al contratto, cui è rimessa, dai contraenti, la determinazione di un elemento contrattuale (prezzo della merce...
arbitrare
v. intr. e tr. [dal lat. arbitrari e arbitrare, der. di arbĭter «arbitro»] (io àrbitro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Con uso assol., fare da arbitro, esercitare l’ufficio di arbitro, compiere un arbitrato. Per estens., giudicare in...