Nella moderna costruzione della scena urbana, con questa espressione si vuole definire quell’ambito disciplinare che si occupa dello studio, della progettazione (landscape design) e della gestione [...] fenomeni di espansione del territorio urbanizzato, in relazione con la formazione dei contesti eterogenei e discontinui delle periferie e delle città.
L’architettura del paesaggio, superando i limiti disciplinari e le rigide differenziazioni delle ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] foresta incontaminata, supera l'annoso dilemma tra giardini e parchi all'italiana o all'inglese.
York 1970; B. Zevi, Cronache di architettura, I-IX, Bari 1970-75; U. Eco, Per un'analisi semantica dei segni architettonici, in Le forme del contenuto ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] Siracusa nel 475 a.C. da Democopo (che si valse dei consigli di Eschilo) già sfruttava accortamente la capacità della scena Pietro a Roma, di S. Paolo a Londra) e nell’architetturadeigiardini.
Alla fine dell’Ottocento furono poste le basi dell’a. ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] sasanide, mentre con gli Omayyadi si manifesta quell’amore per architetture fantastiche che assumerà importanza sotto gli Abbasidi (in Spagna, di Isfahan, dove fu tenuto conto del valore decorativo deigiardini. Il g. cinese, in cui si cela l’ ...
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PECHINO
Anna Irene Del Monaco
La città. Le architetture. Bibliografia
La città. – Il nome romanizzato Peking (in italiano Pechino) da tempo è stato sostituito nell’uso con Beijing, traslitterazione [...] canale imperiale Beijing-Hangzhou.
Le architetture. – Progettati in previsione dei Giochi olimpici Pechino 2008, di P. sono stati istituiti negli spazi di antichi giardini principeschi, e dove si trovano monumenti storico-paesaggistici come il ...
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PRIMATICCIO, Francesco
Aldo Foratti
Pittore, scultore e architetto, nato a Bologna fra il 1504 e il 1505, morto a Parigi nel 1570. Scolaro d'Innocenzo da Imola e poi del Bagnacavallo, nel 1526 egli [...] d'Alessandro e d'una donna celebre gli amori dell'augusto mecenate. Il P. dovette attendere con i suoi aiuti all'architetturadeigiardini, ma la passione di quel collettore d'arte che fu Francesco I gli fece fare un secondo viaggio in Italia, sei ...
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RUGGERI, Giovanni
Gianpaolo Angelini
– Nacque a Roma il 13 aprile 1665 da Giuseppe e da Faustina Lanuti.
Il padre, stuccatore, abitava nel rione Monti nella casa di Carlo Fontana; il fratello Gregorio [...] l’elemento architettonico apparentemente portante (S. Maria del Popolo e S. Carlo a Vigevano). Nell’architetturadeigiardini manifestò moderate aperture internazionali, rilevabili nelle strutture del cancello e del teatro di Chignolo Po, che ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] , come le porcellane o le stoffe per pareti. Nel campo dell’architetturadeigiardini questo particolare gusto per l’esotismo orientale si espresse nei famosi giardini all’inglese, caratterizzati anche da piccoli padiglioni in forma di pagode, che ...
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Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade [...] a Padova. Nel 1836-37 visitò Francia e Inghilterra, dove poté ammirare l'architetturadeigiardini che al suo ritorno diffuse in Italia. Tra le sue opere più note, il progetto per il caffè Pedrocchi a Padova (1826-31) caratterizzato da una facciata ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Amsterdam e Jean David Zocher (1790), che in pretto dorico costruì la Borsa di Amsterdam e che si affermò nell'architetturadeigiardini tra l'altro a Haarlem, Soestdyck e Utrecht.
In Germania è il Winckelmann che seguendo l'evoluzione naturale della ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...