Diocesi posta sotto la giurisdizione di un arcivescovo; per lo più è centro di una provincia ecclesiastica e si chiama allora metropolitana. Nella Chiesa cattolica, l’erezione di un’a. spetta al Sommo Pontefice; vi sono anche a. solamente titolari ...
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Musicista (Lucca 1718 circa - ivi 1775); religioso, maestro di cappella all'arcivescovado lucchese e insegnante, compose musica specialmente sacra e oratoriale. Ebbe tra i suoi allievi L. Boccherini. ...
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Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] di Wittelsbach nell'arcivescovado di Magonza. Nel maggio 1167, sconfiggeva i Romani al Tuscolo. Tornato in Italia nel 1171 dové lottare contro l'opposizione delle città toscane e fu sconfitto a Colle di Val d'Elsa (1172). Si adoperò inutilmente per ...
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GABETTI, Giuseppe
Ennio Speranza
Nato a Torino il 4 maggio 1796 da Michele, impiegato negli uffici dell'arcivescovado, e da Margherita Gallo, rimase orfano in giovane età. Trovò ospitalità presso il [...] fratello maggiore Gaetano, negoziante di libri e musica e, per un certo periodo, impresario di vestiari e addobbi per le rappresentazioni liriche del teatro Regio e di teatri minori.
Grazie all'aiuto del ...
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Ecclesiastico (m. Milano 1595), uditore di rota; vescovo di Novara nel 1584, pochi giorni dopo la nomina fu trasferito all'arcivescovado di Milano, che resse dieci anni, lasciando erede dei suoi beni l'Ospedale [...] Maggiore ...
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Musicista (Reifnitz, Carinzia, 1550 - Praga 1591). Studiò a Melk. Fu poi corista alla corte di Vienna, direttore di coro all'arcivescovado di Olmütz (1579-85), e finalmente Kantor (maestro) a S. Giovanni [...] in Praga. H. fu un maestro della composizione a più cori, secondo lo stile veneziano; nella sua armonia si alternano i modi medievali con il moderno maggiore-minore ...
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Prelato (n. Milano - m. ivi 1497), fratello del card. Giovanni. Giureconsulto, ebbe da Giangaleazzo Sforza importanti incarichi. Successo al fratello Giovanni nell'arcivescovado di Milano (1489), vi svolse, [...] nonostante i numerosi incarichi diplomatici, una notevole attività pastorale ...
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Re di Gotlandia (m. 1167) dal 1155 al 1156, poi di Svealandia (1160), riuniva così per la prima volta la Svezia. Fondò l'arcivescovado di Uppsala (1164); fu ucciso da Canuto Eriksson (1167). ...
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Uberto Crivelli (n. 1120 circa - m. Ferrara 1187); nobile milanese, fu fatto cardinale nel 1182 da Lucio III e nel 1185 ebbe l'arcivescovado di Milano. Eletto papa il 25 nov. dello stesso anno, s'impegnò [...] contro Federico Barbarossa. Dopo aver tentato invano di sollevare contro l'imperatore l'episcopato tedesco, stava per scomunicare il Barbarossa quando improvvisamente morì ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] a E. la valle della Durance, a O. la pianura del Gard, sbocco del passaggio per le Cevenne e principio della pianura della Bassa Linguadoca. Avignone è dunque situata dove s'incrociano importanti vie che ...
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arcivescovado
(nel sign. 2, anche arcivescovato) s. m. [der. di arcivescovo]. – 1. Sede dell’arcivescovo. 2. L’ufficio, la dignità dell’arcivescovo, e il territorio che è sotto la sua giurisdizione.
intrudere
intrùdere v. tr. [dal lat. mediev. intrudĕre, comp. di in-1 e lat. trudĕre «cacciare, spingere» (il verbo si legge anche in un passo di Cicerone di lezione incerta)] (pass. rem. intruṡi, intrudésti, ecc.; part. pass. intruṡo), letter....