parallelo
parallelo aggettivo che si riferisce a rette, semirette, vettori, segmenti, piani, curve e circonferenze o a una retta e un piano che sono in relazione di → parallelismo.
☐ In geografia, si [...] all’asse di rotazione; la circonferenza di lunghezza maggiore, che giace sul piano di simmetria del circoli minori della sfera celeste, tracciati, a seconda del sistema di coordinate, parallelamente all’equatore celeste o al piano dell’eclittica ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] S. Pietro e della Biblioteca cesarea a Vienna, bonifica delle paludi pontine, misurazione (con Chr. Maire) dell'arcodimeridiano tra Roma e Rimini (De literaria expeditione per pontificiam ditionem ad dimetiendos duos meridiani gradus et corrigendam ...
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Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] delle orbite planetarie e la distanza Terra-Sole (unità astronomica); contribuì alla misurazione dell'arcodimeridiano passante per l'osservatorio (meridianodi Francia) per la determinazione della grandezza e forma della Terra. Gli succedette nella ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] furono però una spedizione francese (P. Bouguer e Ch.-M. de La Condamine) in Ecuador per la misura d’un arcodimeridiano, le determinazioni per fissare i confini tra possedimenti spagnoli e portoghesi (F. de Azara: 1781-1801), e il celebre viaggio ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ipergeometriche. Per molti anni G. collaborò alla preparazione scientifica e tecnica di operazioni geodetiche (misura del grado del meridiano danese, misura dell'arcodimeridiano tra Gottinga e Altona). Da questi problemi pratici G. fu condotto ...
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triangolazione In geodesia e topografia, metodo di rilievo per la determinazione delle coordinate planimetriche di punti del terreno.
Metodo generale
Nel 1617 il geodeta olandese W. Snellius ideò il metodo [...] della t. per misurare la lunghezza di un arcodimeridiano e le coordinate dei punti posizionati sulla superficie terrestre; il procedimento, applicato ovunque, è stato generalizzato in campo geodetico e topografico fino ai giorni nostri.
La t. si ...
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Nome umanistico del matematico olandese Willebrord Snell van Royen (Leida 1580 o 1591 - ivi 1626). Dopo viaggi di studio in Boemia, Germania e Francia, successe al padre, Rudolf (1546-1613), nella cattedra [...] nella quale diversi problemi e risultati portano ancora il suo nome (primo tentativo di determinazione trigonometrica dell'arcodimeridiano, determinazione della distanza di due punti inaccessibili, ecc.). S. studiò la curva che taglia i meridiani ...
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Fisico e geodeta (Le Croisic, Loira Inf., 1698 - Parigi 1758); membro dal 1731 dell'Accademia delle scienze di Parigi, partecipò (1735-1743) alla spedizione organizzata dall'Accademia per la misura di [...] un arcodimeridiano in Perù, allo scopo di risolvere definitivamente il problema della figura della Terra. Si devono al B., oltre a perfezionamenti di strumenti e metodi astronomici per la navigazione e geodetici, i primi studî di fotometria, l' ...
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Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arcodimeridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano. ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arcodi cerchio verticale compreso [...] per indicare quella che compete all’astro nell’istante in cui esso passa per il meridiano del luogo; dell’ a. del Polo, per indicare l’arcodimeridiano compreso tra il Polo e l’orizzonte, che interviene nella determinazione delle latitudini.
Fisica ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....