Antica famiglia piemontese; vanta parentela con Arduinod'Ivrea, re d'Italia, discendendo da un suo fratello, Guiberto. Alla fine del sec. 12º si divise in più rami. Si distinse nella vita politica, amministrativa [...] e militare del Piemonte: Antonio (sec. 17º) fu governatore di Cuneo (1606), poi di Torino (1607), e infine veedore generale di Carlo Emanuele I; generali valorosi furono Massimo Giovanni Tommaso (m. 1601) ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] organismo ecclesiastico alla volontà imperiale e un più scoperto favoreggiamento dei vescovi a danno della feudalità laica.
1004: Arduinod’Ivrea, postosi dopo la morte di Ottone III (1002) alla guida della feudalità laica in rivolta contro il potere ...
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Vercelli Comune del Piemonte (79,7 km2 con 46.362 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, situata a 130 m s.l.m., sulla destra del fiume Sesia, è il principale centro urbano della bassa Pianura [...] Lutvardo, ucciso dagli Ungari, e Attone. Alla fine del 10° sec., i vescovi Pietro e Leone furono in lotta contro Arduinod’Ivrea. La potenza dei vescovi trovò un limite con l’affermarsi del Comune. A fianco della Lega Lombarda nella lotta contro ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] diocesi abbracciava tutto il territorio compreso fra quelle di Ivrea, Asti, Alba, Acqui, Albenga, Embrun. Già d'Italia. Verso il 940, il re Ugo collocò a T. un nuovo conte, Arduino Glabrione, con il quale stabilì in città la dinastia degli Arduinici ...
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Attore, nato a Marano sul Po (Casale) l'11 febbraio 1848, morto a Torino il 13 agosto 1902. Entrò nel 1866, come secondo brillante, nella compagnia Bellotti-Bon. L'anno dopo passò con Coltellini come amoroso; [...] . Tentò la tragedia con Oreste, e con due atti dell'Adelchi del Manzoni. Per molti anni vinse ogni confronto nell'Arduinod'Ivrea del Morelli, nell'Alcibiade del Cavallotti, ecc. Tra le prime attrici da lui educate all'arte, ricordiamo Cesarina Ruta ...
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OTTONE III imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Nato a Kessel presso Kleve nel gennaio 980, morto a Paterno presso il Soratte il 24 (o 23) gennaio 1002. Nel 983 venne eletto re a Verona e [...] e il suo cadavere impiccato. O. era ormai padrone assoluto della situazione, per quanto nell'Italia Settentrionale Arduinod'Ivrea si mantenesse indipendente e nell'Italia meridionale riuscisse impossibile accordare fra loro i principi longobardi. Ma ...
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Con questo nome si suole indicare quella parte del Piemonte compresa fra la Serra d'Ivrea e il corso inferiore della Dora Baltea da Mazzè sino alla confluenza col Po, il corso di questo fiume sino alle [...] 'Orco, che appartenne prima alla chiesa di Torino, e poi verso il 1000 a Guiberto, conte di Pombia e fratello del re Arduinod'Ivrea: da questi due personaggi derivarono le due famiglie dei conti di Biandrate, e di Castellamonte, di cui un ramo fu il ...
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VALPERGA di Masino e di Caluso
Armando Tallone
Famiglia piemontese, la cui genealogia risale fino ai tempi di Arduinod'Ivrea, re d'Italia. L'origine della famiglia è controversa. Le varie opinioni, [...] stirpe anscarica, si differenziano nel determinare con precisione questa parentela. Secondo gli ultimi studî, mentre da Arduino discesero i conti d'Ivrea, di Castellamonte e altri, da Guiberto suo fratello nacque un Guido, padre di Guido II, che ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] , che avevano trasformato in ereditari. Nella lotta (1002-04) tra l’imperatore Enrico II e Arduino signore d’Ivrea per il Regno d’Italia, l’arcivescovo Arnolfo affiancò Enrico, mentre il ceto ‘borghese’ (cives), i secundi milites (favorevoli ...
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Duca e marchese del Friuli, nipote, per parte di madre, di Lodovico il Pio, dopo la detronizzazione di Carlo il Grosso, verso la fine dell'887 e i primi dell'888, ottenne da una dieta, con l'appoggio specialmente [...] d'Italia. Ma egli non riuscì mai a porre stabile piede nella parte occidentale e centrale del regno, dove incontrò le opposizioni delle potenti case di Ivrea . Pivano, Stato e Chiesa da Berengario I ad Arduino, Torino 1908; P. Fedele, Ricerche per la ...
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