Diplomatico francese (Valenciennes 1722 - Parigi 1787), figlio di René-Louis, fu ambasciatore in Svizzera (1748-51), segretario di stato per la guerra (1751), poi nuovamente ambasciatore in Polonia (1759-65) e a Venezia (1766-70): dal 1748 membro dell'Accademia di Francia, raccolse una mirabile biblioteca, che è alla base di quella dell'Arsenale a Parigi ...
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Diplomatico francese (n. 1596 - m. Venezia 1651), avvocato, poi consigliere al Parlamento di Parigi (1620). Il favore di Richelieu gli aprì la strada della diplomazia. Nel 1641 negoziò il trattato che pose la Catalogna alle dipendenze della Francia; inviato da Mazzarino in Italia (1646), ove annodò le trame per la spedizione contro Napoli di Tommaso di Savoia, e a Bordeaux nel 1649 durante la Fronda ...
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Uomo politico francese (Parigi 1694 - ivi 1757), figlio di Marc-René, ministro degli Esteri (1744-47), diede mediocre prova di sé. Fu in stretti rapporti con Voltaire, Rousseau e gli enciclopedisti. Pare sia stato il primo ad adoperare in una lettera al Journal économique di Parigi (1751), a proposito dell'ingerenza dello stato nella vita economica e particolarmente nel commercio, l'espressione laissez-faire, ...
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Uomo politico francese (Parigi 1696 - ivi 1764), figlio di Marc-René; fu luogotenente generale di polizia a Parigi (1720-24), poi cancelliere del duca d'Orléans (1724-40), segretario di stato per la guerra (1743). Ebbe larga parte nei successi francesi nell'ultima fase della guerra di successione d'Austria e a lui (1751) Diderot e D'Alembert dedicarono l'Encyclopédie ...
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Uomo politico e filantropo francese (Parigi 1771 - ivi 1842), nipote di Marc-Pierre. Deputato durante i Cento giorni, fu uno dei commissarî incaricati di trattare con le potenze alleate dopo Waterloo; deputato sotto la Restaurazione, si volse al socialismo, affiancando dopo il 1830 F. Buonarroti; pubblicò (1833) Boutade d'un riche à sentiments populaires, che esprimeva le idee di tutto il gruppo buonarrotiano ...
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Uomo politico francese (Venezia 1652 - Parigi 1721), figlio di René II; nel 1697 luogotenente generale della polizia di Parigi, membro dal 1718 dell'Accademia di Francia, presidente (1718-20) del Consiglio delle finanze e guardasigilli, fu costretto a dimettersi per l'inimicizia di J. Law ...
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Pubblicista e agente della diplomazia segreta francese, nato a Tolosa forse nel 1711, morto a Parigi il 2 aprile 1784. Segretario dell'ambasciatore a Torino, La Chétardie, avendo pubblicato, dietro istigazione [...] del d'Argenson, una critica dell'alleanza austriaca e avendo come agente segreto del re intralciata la politica dello Choiseul, dové andare in esilio. Fu al servizio del principe Enrico di Prussia, partigiano come lui dell'alleanza franco-prussiana, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Girolamo Belloni
Sophus A. Reinert
Banchiere, uomo di Stato ed economista di fama internazionale, Belloni fu uno dei più celebri finanzieri del Settecento. Il suo trattato Del commercio fu uno dei maggiori [...] prima una recensione favorevole, e subito dopo una stroncatura spietata da parte di René-Louis de Voyer de Paulmy, marchese d’Argenson, ministro degli Esteri dal 1744 al 1747 e membro dell’esclusivo Club de l’Entresol, che vedeva nel libro di Belloni ...
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Attentatore di Luigi XV (La Thieuloye, Arras, 1715 - Parigi 1757). Di origine contadina, dopo essere stato al servizio presso i gesuiti e alcune famiglie nobili, credette sua missione dare un avvertimento [...] atroci torture; il suo atto, gesto individuale di uno squilibrato, essendo avvenuto in piena disputa tra gesuiti e giansenisti, sollevò grande scalpore e causò la caduta in disgrazia dei ministri J.-B. de Machault d'Arnouville e M.-P. d'Argenson. ...
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Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] collezioni Beauveau, Cary, Clèves, Pellerin: per arricchire le raccolte reali si fece inviare nel 1755 dal ministro D'Argenson in Italia, riuscendo a riportarne, nel 1757, circa 300 medaglie oltremodo rare, quando non addirittura uniche (si vedano ...
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