terzouomo, argomentodelArgomentazione addotta (secondo Alessandro di Afrodisiade) dal sofista Polisseno e adoperata poi anche da Aristotele nella sua critica alla dottrina platonica delle idee per [...] e l’idea, sarà necessaria una nuova idea (il «terzouomo» se nell’esempio si parte dai singoli uomini e dall’idea dell’uomo), per determinare tale somiglianza; e così via all’infinito. Tale argomentazione è già prospettata nel Parmenide di Platone a ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] aggiunge nulla di essenziale al quadro della realtà, dando anzi luogo a un suo duplicato superfluo (cosiddetto argomentodelterzouomo). L'idea, essenza eterna, universale, dominante l'esistenza transeunte degl'individui, si determina nella materia ...
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Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, di Euclide di Megara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni [...] . Egli sarebbe stato anche amico, secondo la 13ª lettera platonica, del sofista Polisseno, che Alessandro d'Afrodisia dice autore del noto argomentodel "terzouomo" contro la dottrina platonica delle idee; e questa comunanza spirituale potrebbe ...
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Sofista greco (sec. 5º-4º a. C.), contemporaneo di Platone; vissuto alla corte di Dionisio il Giovane a Siracusa. A lui è attribuita la paternità dell'argomentodel "terzouomo" contro la dottrina platonica [...] delle idee ...
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Parmenide
(Παρμενιδες) Dialogo di Platone. Vi si descrive il dialogo fra Parmenide, Zenone e Socrate avente come oggetto il problematico rapporto fra uno e molteplice, donde origina l’aporeticità conseguente [...] a-e), bisogna stabilire se la cosa partecipi di tutta l’idea o di una parte di essa; bisogna risolvere il cosiddetto argomentodelterzouomo (132 a), ossia il necessario darsi di un grado intermedio fra la cosa reale e l’idea di cui quella partecipa ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] che si è detto basta a convincerci quanto le argomentazionidel Weinert siano discutibili. Ma non solo sono discutibili le è proprio dell'Orango e del Gibbone, il secondo dell'Uomo, dello Scimpanzé e del Gorilla e il terzo si riscontra solo in una ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] pur essendo vaga nel secondo e nel terzo decennio di vita, si utilizza lo stesso invece di due, eventi combinati del genere è un argomento sufficiente da solo a suggerire l insieme dei caratteri variabili dell'uomo. Questo vero e proprio capovolgimento ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] argomento teatrale all’edizione milanese dell’Unità; le difficoltà materiali del Il libro ha un valore… Vi si narra di un uomo che non sa credere nemmeno al delitto che pur compie. collaborò saltuariamente alla terza pagina del Corriere d’ ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] Alla "terribil catastrofe" d'un uomo ammirato dal D. come "incomparabile" primi due giustiziati a Costantinopoli, il terzo prigioniero dei "tedeschi" - dal argomento e perciò, per quanto modesta, fonte preziosissima per la storia romena, l'opera del ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] le vendette, Zenone aveva opposto a Socrate gli argomenti che nella realtà storica venivano arrecati dai megarici contro la concezione platonica delle idee: massimo tra i quali quello poi detto del "terzouomo" (gli uomini reali sono tra loro simili ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...