Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova e insegnò nelle univ. di Siena, Macerata, Perugia e Padova (1561-1601). Scrisse, tra l'altro, Universa philosophia de moribus (1583) contro [...] la metodologia di G. Zabarella; Comes politicus pro recta ordinis ratione propugnator (1594), replica all'Apologia ad obiectiones Piccolomini, con cui Zabarella aveva risposto (1584) all'opera precedente ...
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Filosofia
Nella filosofia aristotelico-scolastica determinazione o qualità che non appartiene all’essenza di un oggetto: si distingue in a. casuale, se il suo rapporto con l’oggetto è fortuito, a. per [...] sé, se, pur non appartenendo all’essenza di un oggetto e non rientrando perciò nella sua definizione, deriva però necessariamente da questa. Più genericamente, nella Scolastica, a. indicava una qualità ...
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accidente
Giorgio Stabile
. Termine della filosofia aristotelico-scolastica (latino accidens, greco (συμβεβηκός) che, opposto o correlato a sostanza, indica tutto ciò che ‛ sopravviene ' a un soggetto [...] per sé è unito, ma per accidente, D. applica al volgare il concetto di unità sostanziale e accidentale esposto da Aristotele in Metaph. V 6, 1015b 16-17 (" Unum dicitur aliud autem secundum accidens, aliud secundum se "), in quanto detto volgare ...
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passivo
Antonio Lanci
Termine tecnico della filosofia aristotelico-scolastica, usato una sola volta, in Cv II V 18; qualifica la natura o " essere proprio " dei cieli, detta appunto passiva in quanto [...] impresso non corporalmente, ma solo intendendo, da vertù motrice. Il termine, nel lessico filosofico, vale l'aristotelico παθητικός, passivus, che, in opposizione ad activus - ποιητικός, indica un ‛ soggetto ' disposto a essere modificato, cioè ...
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Piccolomini, Francesco di Niccolo
Piccolomini, Francesco di Niccolò
Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova, dove fu discepolo di Zimara, e insegnò nelle univv. di Siena, Macerata, [...] logiche, e rivendica la complessità del mondo umano contro le preoccupazioni esclusivamente erudite e filologiche dell’aristotelismo contemporaneo. Con la pubblicazione del Comes politicus pro recta ordinis ratione propugnatur (1596), P. replica all ...
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instanza
Vincenzo Valente
È latinismo scolastico (instantia traduce il termine aristotelico ἔνστασις), il cui significato tecnico è argomento sillogistico mirante a rovesciare la conclusione di un sillogismo [...] formulato da un contraddittore e, più genericamente, obiezione a riprova della tesi dell'obiettante.
Il termine è della logica aristotelica e da essa traeva il suo significato specifico (cfr. Arist. An. pr. 26, 69b 37 ss. " Instantia autem est ...
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materiale
Aggettivo da ‛ materia ' (v.), caratteristico della terminologia filosofica (latino materialis, dal termine aristotelico ὑλικός), presente tre volte nel convivio: in III XIV 1 Filosofia per [...] subietto materiale qui ha la sapienza, e per forma ha amore, e per composto de l'uno e de l'altro l'uso di speculazione, dove subietto materiale indica la ‛ materia ' in quanto " soggetta " alla forma, ...
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alterare
L'atto del " mutare le qualità sensibili " di un corpo, secondo il linguaggio aristotelico scolastico (latino alterare, greco ἀλλοιοῦν). Nei quattro luoghi del Convivio in cui è presente, la [...] dell' ἀλλοίωσις (v. ALTERAZIONE): cfr. Tommaso Gener. et corrupt. I 2 a. Ad Aristotele D. si richiama esplicitamente in Cv IV X 9 ogni cosa che è alterata conviene essere congiunta con l'alter[ante cagi]one, sì come vuole lo Filosofo nel settimo ...
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Movimento filosofico (detto anche neotomismo) inteso a restaurare il realismo, sulla base dell’indirizzo aristotelico-tomistico, contro le tendenze della filosofia moderna. Sorto a Piacenza a opera di [...] V. Buzzetti (1777-1824), ebbe i suoi centri anche a Roma e a Napoli. Principali promotori, oltre a Buzzetti, furono L. Taparelli d’Azeglio, M. Liberatore, G.M. Cornoldi, T. Zigliara, G. Sanseverino, S. ...
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adaequatio rei et intellectus
Locuz. lat. («adeguazione dell’intelletto alla cosa») con cui la filosofia aristotelico-scolastica definisce la verità: tale definizione si basa sul dualismo di realtà e [...] pensiero, e caratterizza perciò la gnoseologia propria del realismo (➔ anche adeguazione) ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...