Filosofo neoplatonico cristiano, nato in Armenia nel sec. V o, più probabilmente, nel sec. VI. Sono conservati di lui tre scritti in greco: una Introduzione alla filosofia e due commentarî (l'ultimo dei [...] e alle Categorie di Aristotele. Di questi scritti esiste anche una redazione armena, che però diverge alquanto dalla greca e forse non è di D. Soltanto in redazione armena sono conservate alcune altre minori opere.
Del commentario all'Isagoge v. l ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] alleata della Persia dei Ṣafawidi, e quindi naturale prima tappa, non solo per ragioni strettamente geografiche, per un viaggiatore armeno. A Venezia, non potendo contare sulla sua "picciol fortuna", C. trovò decoroso alloggio, dal suo arrivo al 1557 ...
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David Armeno
Filosofo (5° o 6° sec. d.C.). Fu filosofo neoplatonico cristiano della seconda scuola di Alessandria: ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario [...] alla Isagoge di Porfirio, e uno, frammentario, alle Categorie di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità peraltro si dubita. ...
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Filosofo neoplatonico cristiano del 5º o 6º sec. d. C. Ci rimangono di lui tre scritti in greco (Introduzione alla filosofia, un commentario alla Isagoge di Porfirio, e uno frammentario alle Categorie [...] di Aristotele, conservato però integralmente nella versione armena), nonché alcune opere minori in redazione armena, della cui autenticità peraltro si dubita. ...
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Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, e parimenti energica fu la difesa della Sicilia e dei territori asiatici contro i musulmani. Dopo aver fatto deporre da un concilio il patriarca Niceforo, fece condannare di nuovo (815) il culto delle ...
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Storico armeno (sec. 5º), autore di una biografia del suo maestro Maštoch, inventore dell'alfabeto armeno; lo scritto di K. ha una notevole importanza per la narrazione di tale invenzione. ...
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Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena. ...
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Letterato armeno (1790-1866), vissuto a lungo a Venezia, con i Mechitaristi di San Lazzaro. Oltre che di un poema epico originale (Hayk l'eroe), è autore di felici traduzioni in armeno dei capolavori delle [...] letterature classiche e moderne ...
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Scrittore armeno (n. 990 circa - m. 1058), della famiglia Pahlavuni, prof. di retorica a Costantinopoli, dove si stabilì nel 1045 dopo aver rinunciato ai dominî ereditati dal padre. Si conoscono di lui, [...] tra l'altro, 88 lettere di argomento dogmatico, filosofico e letterario, un panegirico sulla Croce e frammenti delle sue numerose traduzioni dal greco in armeno (del Timeo e del Fedone di Platone, degli Elementi di Euclide, ecc.). ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....