Piccolo foro praticato nella culatta delle armi portatili e delle artiglierie, attraverso il quale si comunicava il fuoco alla carica di lancio. Nelle armi portatili scomparve con l’adozione della capsula [...] fulminante; nelle artiglierie esiste tuttora in qualche tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della polvere da sparo modifica profondamente le modalità del combattimento, [...] e abilità nel combattimento passano in secondo piano davanti alla comparsa della polvere da sparo. La confusa storia della nascita degli esplosivi e delle armidafuoco in Europa risulta essere la somma di una serie di esperienze, tentativi e ...
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Nome collettivo delle armidafuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] , con l’allungamento degli obici ecc. Altre profonde modificazioni derivano dall’introduzione della rigatura interna della bocca dafuoco, suggerita da G. Cavalli, e dal sistema di caricamento dalla culatta (sistema a retrocarica), al quale segue l ...
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Tecnica
Nelle armidafuoco portatili, organo a forma di martelletto girevole che, spinto da una molla quando si preme sul grilletto, percuote l’innesco (o la capsula) determinando l’accensione della carica [...] a 7-9 mesi; le femmine in genere vanno in calore in autunno e primavera, la gestazione dura 9 settimane; il numero dei cuccioli varia da 1-2 nelle razze piccole, fino a 6-12 nelle altre. Lo svezzamento è completo a 3 mesi. A 10 anni il c. è in ...
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Famiglia di fonditori e di costruttori di armidafuoco (dalla seconda metà del sec. 15º); oriunda da Massa Fiscaglia (Ferrara). I loro prodotti raggiunsero, di generazione in generazione, il più alto [...] 1792. Particolarmente noto Alfonso, a cui si devono, tra l'altro, una vera da pozzo, di bronzo, nel cortile di Palazzo Ducale (1559), e una colubrina ora nella sala d'Armi del Consiglio dei Dieci. Sigismondo (n. Venezia 1580 circa) fu costruttore di ...
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Nelle munizioni per armidafuoco, recipiente (oggi generalmente d’ottone) destinato a contenere gli elementi della carica (capsula d’innesco, polvere da sparo, proietto e, nelle cartucce a pallini, borraggio). [...] Prende il nome dai contenitori in bosso per le cariche di polvere nera che nel 16° e 17° sec. gli archibugieri portavano appesi alla bandoliera ...
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TROMBONE
Ugo Badalucchi
. Armidafuoco. - Specie di archibugio corto che si cominciò a usare sul principio del sec. XIX. La caratteristica essenziale del trombone era data dalla forma della canna allargantesi [...] detto a scavezzo, arma proibita perché insidiosa.
I popoli orientali fecero larghissimo uso del trombone ed ebbero anche esemplari con cassa cortissima sì da rassomigliare a pistoloni: e in alcune regioni dell'Oriente e dell'Africa è ancora in uso. ...
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Materiale bellico per il funzionamento delle armidafuoco.
Le prime m. per armidafuoco portatili, generalmente di forma sferica, venivano calcate con la bacchetta sulla polvere nera versata nella camera [...] punta una granata, una scatola a mitraglia, o anche cariche incendiarie. Per migliorare le caratteristiche e le prestazioni delle armidafuoco si adottò, nel 19° sec., la rigatura interna delle canne. A partire dal penultimo decennio del 20° sec. la ...
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Nelle prime armidafuoco ad avancarica, strumento impiegato per introdurre la carica di polvere nella bocca dafuoco. Si chiamò poi c. una specie di mensola metallica, posta sotto l’apertura di caricamento [...] o teneri, soprattutto per il prelevamento di campioni di terra a piccola profondità. È costituita da un cilindro di acciaio a bordo inferiore tagliente, chiuso in basso da una valvola di ritenuta apribile solo verso l’alto. La c. si fa penetrare nel ...
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scatto scienza militare Nelle armidafuoco portatili, meccanismo che serve a tenere il cane o il percussore nella posizione di sparo; premendo il grilletto, si libera lo s. e parte il colpo. Spesso nei [...] tensione che, applicato alla griglia di un thyratron interdetto, fa passare quest’ultimo in conduzione. Circuiti a s. I circuiti elettronici caratterizzati da due stati di funzionamento stabile, il passaggio dall’uno all’altro dei quali è provocato ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...