Pittore tedesco (Untermhaus, Gera, 1891 - Singen 1969). Formatosi a Dresda alla Scuola di arti e mestieri (1909-14), durante il servizio militare maturò il suo antimilitarismo (1914-18), da cui scaturì [...] quale nel 1933 venne cacciato dai nazisti come "artistadegenerato". Si rifugiò a Hemmenhofen, sul Lago di Costanza e di violenta denuncia sociale, ricordiamo: I genitori dell'artista (1921, Basilea, Kunstmus., e 1924, Hannover, Niedersächsische ...
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Pittore e incisore statunitense (New York 1871 - ivi 1956). Figlio di musicisti e appassionato musicista egli stesso, F. si recò nel 1887 in Europa per completare la sua formazione, ma si dedicò all'arte [...] Con V. Kandinskij, P. Klee e A. Jawlensky fondò (1924) il gruppo Die Blaue Vier. Considerato dal nazismo artistadegenerato, tornò definitivamente negli Stati Uniti nel 1937 (murali per l'esposizione universale di New York, 1939; vedute di Manhattan ...
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Pittore tedesco (Stoccarda 1889 - ivi 1955). Allievo di A. Hölzel, a Stoccarda; soggiornò più volte a Parigi (1912, 1914, 1924) e fu in contatto con i gruppi d'avanguardia, in particolare con quello purista; [...] nei quali l'assenza di una rappresentazione oggettiva esalta la ricerca dei valori materici. Considerato dal nazismo artistadegenerato, continuò isolato la sua ricerca, elaborando in una pittura segnica motivi biomorfici. Nel dopoguerra insegnò all ...
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Pittore, nato il 17 ottobre 1890 a Hannover, dove morì il 2 febbraio 1964. Autodidatta, si dedicò completamente alla pittura dal 1919 con un'intensa attività nell'ambito dell'arte concreta, a stretto contatto [...] partecipò alle mostre parigine di Cercle et carré e Abstraction - Création. Con l'avvento del nazismo, considerato artistadegenerato, distrutte le sue opere nelle collezioni pubbliche, B. fu costretto a vivere completamente isolato. Nel dopoguerra ...
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Pittore tedesco (Hannover 1890 - ivi 1964). I suoi primi quadri astratti, del 1923, si connettono a W. Kandinskij, K. Schwitters e Mondrian. Dal 1928 al 1933 fu presidente del gruppo Abstrakte Mäler di [...] Hannover; nel 1930 partecipò alle esposizioni Cercle et carré e Abstraction-création di Parigi. Considerato dai nazisti "artistadegenerato", dal 1934 visse completamente isolato. Dopo il 1945 espose all'estero e in Germania e aderì al movimento ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di De Chirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] , che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo artistadegenerato, solo dopo il 1945 poté esporre la sua opera. ...
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Pittore tedesco (Krefeld 1889 - Amsterdam 1957). Esponente dell'espressionismo tedesco, fece parte del Blaue Reiter. Considerato dal nazismo artistadegenerato, si trasferì ad Amsterdam, dove insegnò all'Accademia. ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] , di cui intuì, ma non approfondì, le potenzialità. Doppiamente vittima delle campagne denigratorie dei nazionalisti e dei nazisti come artistadegenerato e come ebreo, prima dovette abbandonare l'incarico in teatro e poi, con l'avvento di A. Hitler ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cantata Ino (1775) per soprano e orchestra, un alto livello artistico. Più celebre di lui oltre che in Germania anche in Italia e risollevò ad altezza d'arte il Volksstück viennese degenerato in crassezza caricaturale con J. Nestroy (1801-1862); ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che essi consideravano come un popolo fiacco e degenerato, sì che si adoperarono non solo a mantenere ripetere servilmente le formule e i temi creati nel sec. VI da qualche artista di genio. Oggi sull'arte bizantina ci sono idee più esatte e più ...
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degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...