(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] ), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di lui Tukulti-Ninurta I (1243-07) annetté la Babilonia al suo impero.
L’impero assiro fu fondato da Tiglatpileser I (1112-1074), che spinse la sua conquista fino al Mediterraneo a O e al Mar Nero a N ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita dell'imperialismo assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del X secolo a.C., dopo una crisi bisecolare, [...] Attraverso un lungo processo, né lineare da un punto di vista cronologico né omogeneo sotto l’aspetto formale e attuativo, l’Impero assiro al culmine della sua potenza, tra lo scorcio dell’VIII e il VII secolo a.C., giunge a controllare un territorio ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] della biblioteca reale. In politica estera si manifestano i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di dare una soluzione definitiva al problema di Babilonia e delle tribù ...
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Re assiro (704-681 a. C.), figlio di Salmanassar V. Il suo regno fu caratterizzato da numerose rivolte delle popolazioni sottomesse. In occidente le città siro-palestinesi, appoggiate dall'Egitto, si coalizzarono [...] ben presto sconfitte. A sud la Babilonia cercava di sottrarsi al dominio assiro, provocando continue agitazioni; onde S. decise di porre fine all'unione personale dell'Assiria e della Babilonia (creata da Tiglatpileser III). Invasa la regione, S ...
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Principe assiro, fratello maggiore di Assurbanipal e figlio di Asarhaddon, re della Babilonia (668-648 a. C.), ma sotto l'alta sovranità del primo. Sebbene fosse in grande intimità con suo fratello, si [...] ribellò a lui: assistito da un grande numero di alleati, gli mosse guerra, sicché l'esistenza dell'impero assiro stesso fu in pericolo. S. fu vinto dopo alcuni anni di guerra e perì tra le fiamme nel palazzo reale di Babele. ...
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ī Sovrano medio-assiro (1327-1318 a. C.), inflisse presso Sugagi una grave sconfitta all'esercito cassita guidato da Kurigalzu II, ampliando i confini del proprio stato. ...
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Nome babilonese e assiro, di origine sumerica, di una categoria importante di sacerdoti della Mesopotamia antica. Il m. era il sacerdote scongiuratore e incantatore, colui che eseguiva gli atti magici, [...] più o meno lo stesso sacerdote che in semitico era chiamato āshipu ...
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Re dell'impero assiro dall'883 all'859 a. C.; riuscì a ricostituire l'impero nei confini che aveva avuti sotto Tiglatpileser I, giungendo fino al monte Amano e al Mediterraneo; trasportò la capitale dello [...] stato a Kalkhu (Nimrud) ...
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arallū Nome babilonese e assiro del regno dei morti. Ne è regina la dea Ereshkigal, che sola può consentire l’ingresso delle ombre nella città infernale, circondata da sette mura con sette porte doppie [...] custodite da guardiani ...
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assiro
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Assiria, regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia; relativo o appartenente agli Assiri (gr. ᾿Ασσύριοι lat. Assyrii e Assyri), antica popolazione dell’Assiria, caratterizzata da un elevato...
assiro-babilonese
assiro-babilonése agg. – Dell’Assiria e della Babilonia, considerate come unità linguistica, storica e culturale: religione, cultura a.-b.; lingua a.-b., v. accado.