Termine già usato da Democrito, ma che venne particolarmente in uso nella terminologia delle scuole postaristoteliche, epicurea, stoica e scettica, per designare lo stato di serenità indifferente del saggio, che contempla il mondo senza più subirne la pressione affettiva. Il termine equivale ad apatia e adiaforia, più propriamente cinico-stoici ...
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In filosofia, secondo la dottrina degli stoici e degli epicurei, stato di perfezione contemplativa dello spirito, in cui nulla si aborre e nulla si desidera. Coincide sostanzialmente con l’adiaforia e [...] l’atarassia ed è l’ideale del saggio e l’attributo per eccellenza del divino, quale è concepito dagli epicurei. ...
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Letterato e filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della corte di Tolomeo I Sotere re d'Egitto, fu scolaro di Pirrone, ma pose a base della sua morale l'autarchia (αὐτάρκεια), non l'atarassia pirroniana. È [...] ricordata una sua opera grammaticale sulla poesia di Omero e di Esiodo. Sono più note, perché sfruttate da Diodoro e da lui ricostruibili, due opere romanzesche: una sull'Egitto, in cui E. vuol dimostrare ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] : di qui la sospensione del giudizio(ἐποχή), fino all'astensione da qualsiasi discorso (ἀϕασία), al fine di raggiungere l'imperturbabilità (atarassìa).
Vita e opere
Incerti i dati cronologici della sua vita, che sembra si sia estesa tra il 360 e il ...
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autarchia
Dal gr. αὐτάρκεια «autosufficienza». Indica la «sufficienza a sé stesso, autosufficienza» propria del saggio. Rappresenta un concetto fondamentale nell’etica cinica e stoica, tutta orientata [...] il minor bisogno possibile delle cose del mondo e quindi potersi avvicinare al massimo allo stato di perfetta adiaforia e atarassia. Il termine è stato adottato, per estensione, nell’economia politica relativamente all’autosufficienza degli Stati. ...
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Generale disposizione di spirito di chi, bastando a sé stesso, e non chiedendo nulla alla natura e agli uomini, non ha alcun motivo per giudicare gli eventi del mondo buoni o cattivi, desiderabili o indesiderabili, [...] e mantiene in ogni caso immutata la propria serenità e autosufficienza d’animo. È l’ideale etico del cinismo e dello stoicismo, e coincide per gran parte, nel suo contenuto, con l’apatia e atarassia epicuree. ...
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TIMONE (Τίμων, Timon) di Fliunte
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco, nato intorno al 320, morto intorno al 230 a. C. Scolaro prima di Stilpone di Megara e poi di Pirrone di Elide, divenne seguace [...] fronte a qualsiasi asserzione di verità ulteriore all'apparenza immediata, quale presupposto necessario per il raggiungimento dell'atarassia. Ma acquistò fama coi suoi Σίλλοι, composizioni in esametri, in cui satireggiò i filosofi greci ad eccezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Epicureismo
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Epicuro, poi portato avanti dai discepoli della sua scuola e [...] modello di vita a cui egli aspira e qualsiasi epicureo che raggiunga una condizione di assenza di ogni turbamento, o atarassia, può a buon diritto essere ritenuto una divinità.
Si pensa che questo ideale di vita divina, persino immortale, sia basato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] per la cultura moderna è la concezione dello scetticismo come filosofia del dubbio. Mentre nella tradizione greca l’atarassia e la pace della mente scaturivano non dalla conoscenza e dal giudizio sulle cose, ma dalla sospensione dell’assenso ...
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Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave [...] rigorosamente come una completa insensibilità rispetto al dolore; mentre in quella stoica essa veniva piuttosto a coincidere con l'atarassia (v.), e indicava lo stato dell'animo che, pur avvertendo le varie sensazioni ed emozioni, rimaneva ad esse ...
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atarassia
atarassìa s. f. [dal gr. ἀταραξία «imperturbabilità», comp. di ἀ- priv. e tema di ταράσσω «turbare» (cfr. τάραξις «confusione, sconvolgimento»)]. – Nella filosofia di Democrito e in quella delle scuole postaristoteliche (epicurea,...
atarassico
ataràssico (o ataràttico) agg. [der. di atarassia; cfr. il gr. ἀτάρακτος «non agitato, privo di confusione; impassibile»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’atarassia; imperturbabile, impassibile: atteggiamento a.; conseguire una atarassica...