ateo devoto
àteo devòto locuz. agg. e sost. m. (f. atea devota). – Chi, pur professandosi ateo o agnostico, non solo è attento ai problemi di una società di credenti, ma ne condivide e promuove gli interessi, [...] soprattutto sul piano politico, per convinzione o opportunità ...
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Filosofo francese (n. Argentan, Orne, 1959). Pensatore tra i più significativi dell'odierno panorama intellettuale francese, ha tentato di rifondare in chiave del tutto atea e materialista i paradigmi [...] disciplinari, sottoponendo a severa revisione critica le base concettuali del pensiero religioso. Tra le sue opere principali vanno citate ilTraité d'athéologie (2005, trad. it. 2005) e Contre-histoire ...
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Centro (7000 ab. ca.) del Portogallo, nel distretto di Santarém; sede di un santuario e meta di pellegrinaggi, dopo le apparizioni mariane del 1917 ai pastorelli Francisco Marto e Jacinta Marto e [...] tre ‘segreti’: i primi due, riguardanti la visione dell’inferno, le guerre mondiali e l’ascesa della Russia come grande potenza atea, furono resi noti già nel 1941; il terzo, messo per iscritto nel 1944 da Lúcia dos Santos, divenuta suora, conservato ...
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Poeta tedesco (Neisse 1812 - Reichau, Slesia, 1843). Molto prolifico, ottenne la massima fortuna con il Laienevangelium (1842), poema in versi giambici di debole fattura, animato da una forte fede laico-immanentistica [...] di ogni altro ammaestramento: la sua quindi, più che una testimonianza poetica, è una delle prove del divulgarsi di una mentalità "atea" esercitata non più nell'ignoranza bensì a diretto contatto con le basi stesse della religione tradizionale. ...
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Figlia (Parigi 1616 - ivi 1684) di Carlo I, duca di Nevers e poi di Mantova, e di Caterina di Lorena. Destinata al chiostro, si innamorò di Enrico di Guisa, allora arcivescovo di Reims, e lo sposò segretamente [...] , figlio di Federico V, ex elettore palatino, protestante, e riuscì a convertire il marito al cattolicesimo. Fu accortissima negoziatrice nella lotta della Fronda. Rimasta vedova (1653), si dichiarò atea ma tornò alla religione nei suoi ultimi anni. ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] , attivismo etico e umanesimo platonico-cristiano, insieme all'ottimismo della Aufklärung, pur avversata da L. come razionalistica e atea.
Vita e opere
Educato alla fede zwingliana, ebbe maestro L. I. Bodmer e subì una forte influenza dalle ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] -scientifico rimasta, infine, in sottordine rispetto all'idealismo di Croce e di Gentile. La madre, che si definiva atea e libera pensatrice, era figlia di Achille Coen, bibliotecario dell'Ambrosiana, quindi professore di storia all'università di ...
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MUSOLINO, Benedetto
Carmine Pinto
MUSOLINO, Benedetto. – Nacque a Pizzo l’8 febbraio 1809 da Domenico e da Francesca Starace.
La famiglia aveva tradizioni rivoluzionarie: lo zio e il padre aderirono [...] di elaborare una valida dottrina politico-sociale era un altro punto di dissenso tra i democratici. Musolino, di formazione atea e materialista, biasimò il misticismo sociale di Mazzini e si collegò alle idee di Giuseppe Ferrari e di Carlo Pisacane ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] ); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea (2011); l'autobiografia La mia vita in bicicletta, in cui ripercorre la sua storia personale sul filo della passione per le ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...