Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. Nell’uomo si hanno a. fisiologiche (in rapporto alla senilità, all’involuzione di alcuni organi, come per es. il timo, in varie età della vita) e a. patologiche (digiuno, carenze alimentari, ...
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Leyden-Moebius, atrofia di
Forma clinica di atrofia muscolare che colpisce all’inizio, selettivamente, i muscoli della pelvi e della coscia, estendendosi successivamente anche a quelli del cingolo scapolare; [...] enzima creatinfosfochinasi è rilevante solo per le fasi iniziali della malattia, nelle quali risulta alterato. Malattia autosomica recessiva, l’atrofia di L.-M. può essere dovuta a diverse mutazioni genetiche, che causano deficit dell’α-, β-, γ- o δ ...
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In medicina, atrofia del tessuto osseo, ossia l’alterazione ossea che caratterizza le osteopatie rarefacenti. Può essere dovuta ad aumento del normale processo di riassorbimento dell’osso o a rallentamento [...] del processo di ricostruzione di nuovo tessuto osseo. Si distinguono una forma cronica e una forma acuta ...
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Malattia (detta anche atrofia parassitaria o mal delle petecchie) del baco da seta, che si sviluppò in forma epidemica prima in Francia, poi in Italia nella seconda metà del 19° sec.; in seguito si diffuse [...] in ogni paese sericolo del mondo causando danni rilevanti. È provocata dalle spore del protozoo ciliato Nosema bombycis (Mixozoo Microsporide Nosematide), ingerite dal baco con le foglie; le spore invadono ...
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Atrofia di un emidiaframma per cause congenite o acquisite (frenicoxeresi, alterazioni patologiche del nervo frenico ecc.); il sesso più colpito è quello maschile; la sede più frequente è a sinistra.
Il [...] diaframma eventrato può risalire in alto fin quasi alla cupola pleurica; i disturbi sono conseguenti alla compressione del cuore o del polmone e allo spostamento degli organi addominali ...
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coroideremia
Atrofia o degenerazione della membrana coroidea; inizia con cecità notturna e determina la perdita progressiva della vista: è un’affezione ereditaria, a esordio di solito nell’infanzia e [...] raggiunge maggior gravità nell’uomo che nella donna ...
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atrofodermia
Atrofia della pelle, in chiazze circoscritte o in strie, nella quale il tessuto cutaneo è ridotto in tutti i suoi strati; può essere congenita o acquisita. Il meccanismo patogenetico non [...] è chiaro, si conoscono forme idiopatiche, forme senili degenerative e forme dovute a lesioni del sistema nervoso centrale ...
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mioatrofia
Atrofia muscolare, con marcata riduzione del volume, degenerazione della struttura e del funzionamento delle fibre muscolari. La m. può avere cause dipendenti dal motoneurone, e si parla di [...] m. neurogena; se invece la causa è indipendente dall’innervazione, si parla di m. miopatica, o miogena. Le m. neurogene conseguono a malattie degenerative dei nervi relativi al muscolo interessato, sia ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.