auròra polare Fenomeno luminoso dell’alta atmosfera, che si manifesta con forme diverse: archi, bande, raggi, cortine, corone, luci diffuse. Prende il nome di a. boreale nell’emisfero nord e di a. [...] australe nell’emisfero sud. Alcune immobili e invarianti di forma, altre ondeggianti (a. fiammeggianti; fig.), possono avere varie colorazioni (tipica quella verdastra). Il limite inferiore della luce ...
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Narratore nederlandese (Amsterdam 1884 - L'Aia 1965); i suoi racconti sono costantemente improntati alla nota fantastica con forti tinte grottesche che talora degenerano nel compiacimento mostruoso. Tra [...] i suoi romanzi: Karakter ("Carattere", 1938); Apollyon (1941); Noorderlicht ("Auroraboreale", 1948); Bloesemtak ("Ramo fiorito", 1955); Tijding van ver ("Notizia da lontano", 1961). Autore anche di romanzi brevi e novelle. ...
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(XIII, p. 637; App. II, I, p. 825; III, I, p. 518, IV, I, p. 656)
Per l'e.e. il periodo che va dal 1973 ai nostri giorni è stato pieno di contraddizioni e incertezze, le cui ombre si proiettano nel futuro. [...] e messa fuori servizio il 13 marzo 1989 da una tempesta geomagnetica di tale intensit'a da dar luogo a fenomeni di auroraboreale a latitudini molto basse; l'attuale fase di grande attivit'a del ciclo solare potrebbe comportare il ripetersi di questi ...
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Nella più remota antichità si ammetteva che l'aria fosse un elemento, cioè uno dei quattro principî (aria, acqua, terra e fuoco) che costituivano nel loro assieme la natura. Solamente verso la fine del [...] degli spettri dei suoi componenti; non ancora completamente chiariti spettroscopicamente appaiono i fenomeni relativi all'auroraboreale o aurora polare, che è un fenomeno luminoso dell'alta atmosfera.
La conducibilità elettrica nell'aria atmosferica ...
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Terra e spazio circumterrestre
Marcello Coradini
Maurizio Fea
Con la locuzione Terra e spazio circumterrestre ci si riferisce alla regione dello spazio che racchiude la Terra e in cui si risentono [...] numero di queste particelle è associato con l'attività solare, e il loro allontanamento dalla fascia di radiazioni provoca le auroreboreali sui poli e interruzioni delle trasmissioni radio. La fascia interna si estende da circa 800 km fino a circa ...
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MATTEUCCI, Carlo
Aroldo De Tivoli
Chimico, fisiologo, fisico; nato a Forlì il 20 giugno 1811 e morto a Livorno (Ardenza) il 25 giugno 1868. Addottoratosi in matematica a Bologna nel 1828, continuò gli [...] dei XL. Alla sua attività scientifica suaccennata bisogna aggiungere altri lavori importanti, quali quelli sull'auroraboreale;. una memoria Sull'influenza dell'elettricità nella formazione delle principali meteore acquee, opera dalla quale appare ...
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Fisico svedese nato a Lögdö (Medelpad) il 13 agosto 1814. Frequentò l'università di Upsala e passò dopo all'osservatorio astronomico di Stoccolma e quindi a quello di Upsala. Nel 1858 divenne professore [...] leggi della risonanza meccanica il fenomeno della risonanza ottica. L'Å. fece poi ricerche sistematiche sopra lo spettro dell'auroraboreale, nel quale osservò la nota riga verde; sopra quello del sole, nella cui atmosfera riconobbe la presenza dell ...
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Poeta, critico letterario, giornalista e scrittore per l'infanzia lituano, nato a Stebeikėliai il 2 febbraio 1907. Compiuti gli studi ginnasiali a Biržiai e quelli universitari a Kaunas, per alcuni anni [...] alle stampe, fra gli altri, i libri di poesia: Svetimi kalnai (1945, "Montagne straniere"), Šiaurės pašvaistė (1947, "Auroraboreale"), Per pasauli̧ keliauja žmogus (1949, "Per il mondo viaggia l'uomo"), Didžioji kryžkelė (1953, "Il grande crocevia ...
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Fisico, nato a Edsberg, nella provincia di Örebro, il 14 marzo 1819, morto a Ekudden, presso Vaxholm, il 10 agosto 1886. Studiò a Upsala, dove consegui la laurea e la libera docenza; dopo un lungo viaggio [...] Chim.et de Phys., (5), XVI, 49, 1879] spiegò tanto i fenomeni dell'elettricità atmosferica, quanto quelli dell'auroraboreale, attribuendoli a una speciale forma d'induzione chiamata unipolare, fra il campo magnetico terrestre e le alte regioni dell ...
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Medico e fisico, nato a Corfù nel 1765, morto a Bologna nel 1808. Laureatosi a Padova nel 1789, lesse nel seguente anno una memoria sulle cagioni dell'auroraboreale e fu encomiato da Toaldo e da Volta. [...] Alle buone teorie della medicina seppe accoppiare la pratica, e in Venezia, nell'Istria, a Costantinopoli, a Corfù e finalmente in Francia la esercitò con onore. Dopo la battaglia di Marengo fu aggregato ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
boreale
agg. [dal lat. tardo borealis, der. di boreas «borea»]. – Appartenente o proveniente dal nord, settentrionale: venti b., che spirano da settentrione; emisfero b., l’emisfero terrestre compreso fra l’equatore e il polo nord, e il corrispondente...