(turco Trabzon) Città della Turchia (230.399 ab. nel 2009), sulla costa del Mar Nero, ai piedi della catena dei Monti Pontici, presso la foce del Deǧirmen. L’antica città greca era costruita su un altopiano [...] campagna (1214), Alessio dovette limitare la sua azione al mantenimento del dominio di T., col titolo di ‘imperatore e autocratedeiRomani’, ma come vassallo del sultano di Iconio (Impero di T.). A lui successero Andronico Gidon (1222-35), Giovanni ...
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zar Re, condottiero, imperatore. Bisanzio insignì di questo titolo i re di Bulgaria, a cominciare da Boris I (1064), anche se già Simeone (893-907) si era nominato z. dei Bulgari e autocratedeiRomani. [...] In uso anche presso i Serbi, in Russia il titolo fu assunto per la prima volta da Ivan IV il Terribile ...
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IRENE imperatrice d'Oriente
Angelo Pernice
Fu la sola donna che a Bisanzio tenesse in proprio nome il potere sovrano e portasse il titolo di "imperatore e autocratedeiRomani". Era ateniese di nascita [...] nell'esercito e in certi strati della popolazione, specialmente in Asia, favorevoli all'iconoclastia. Per far valere le decisioni dei concilî, I. aveva bisogno di mantenersi al potere, tanto più che il figlio Costantino non pareva condividere le sue ...
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ROMANI, Pietro
Saverio Lamacchia
– Nacque a Roma il 29 maggio 1791 da Gaetano e da Antonia Basile.
Come compositore d’opere esordì il 26 dicembre 1816 con Il qui pro quo, dramma buffo di Gaetano Gasbarri, [...] ascoltare nelle incisioni del Barbiere dei primi del Novecento.
Romani divenne «soprintendente agli spettacoli la popolazione e presso i musicisti, divenne in certo modo l’autocrate di ogni spettacolo teatrale che si desse nella nostra città» ( ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . Quali fossero le mire di Simeone, egli lo manifeaò chiaramente quando assunse il titolo di zar e autocratedei Bulgari, dei Greci e deiRomani - titolo che gli fu confermato dal papa - e istitui un patriacrato bulgaro sottraendo il suo paese alla ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] ebbe la civiltà deiRomani, che fu anche politicamente e militarmente dominatrice. Ed i Romani, infatti, cominciarono 'impadronisce di Adrianopoli. Simeone è "imperatore e autocratedei Bulgari e dei Greci"; domina su tutta la Regione Balcanica, ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] il meglio dei possessi dell'estinta casa dei Zähringen. L'ascendente ch'egli seppe acquistarsi lo fece salire alla dignità di re deiRomani: della quale I d'Austria ha regnato sino al 1835. Autocrate nell'anima, alla vecchia maniera asburghese, poté ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] faceva eleggere dai principi il piccolo figlio Enrico re deiRomani. Calmate quindi con abili scuse lo proteste pontificie, , perdendo il vivo senso della realtà. Anima di autocrate egocentrico, egli menava un tremendo colpo al feudalesimo senza ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] la lega etolica l'aveva scelto quale stratego autocrate, e Antioco promise che sarebbe intervenuto a liberare ital.), Torino 1925, I, ii, p. 230 segg.; G. De Sanctis, Storia deiRomani, IV, i, Torino 1923, p. 116 segg.; Dittenberger, Or. Gr. Inscr., ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] cronologica della monetazione romana. L'adozione dello strumento monetario da parte deiRomani sarebbe una conseguenza regolato da una autorità centrale quale un re o un autocrate regionale. Le prime forme di moneta intesa propriamente come denaro ...
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