Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] di un mosaico poligonale costituito da esagoni regolari. La comparsa di questo motivo o pattern rappresenta un caso di struttura autoorganizzata che si origina in seguito a un processo di trasporto spontaneo di calore e di materia tra due regioni a ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] transitori fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio in cui l'entropia è massima. In un sistema chiuso, caratterizzato dal fatto che può scambiare energia ma non materia con l'ambiente circostante, ...
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selezione artificiale
Selezione intenzionale e programmata delle caratteristiche biologiche di una specie o popolazione che non risponde ai criteri di autoorganizzazione propri dell’ambiente naturale. [...] La selezione artificiale si attua senza competizione per la sopravvivenza tra individui che mutino in modo casuale. In essa, infatti, i mutanti dotati di una qualsiasi proprietà desiderata possono essere ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] successive aggiunte di atomi. A partire da un singolo punto centrale questo semplice processo dinamico genera in modo autoorganizzato strutture di grande complessità e con ben definite proprietà frattali, come quella illustrata in fig. 5. In questo ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] molecolari, di film, di membrane, ecc. I fenomeni di autoassemblaggio richiedono la formazione di legami; perché vi sia autoorganizzazione, bisogna che vi sia anche informazione; sia l'informazione necessaria affinché un processo di questo tipo abbia ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] radiale e non si ottenga un fascio di fibre parallele.
Il fuso mitotico: un esempio di morfogenesi dovuta all'autoorganizzazione dei microtubuli
Il fuso mitotico costituisce l'apparato grazie al quale i cromosomi sono segregati nel corso della mitosi ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] è la ragione per cui, per discutere del modo in cui forma e funzione sono correlate attraverso l'autoorganizzazione del citoscheletro, è interessante comparare il meccanismo di assemblaggio del fuso mitotico con quello che presiede all'organizzazione ...
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coevoluzione
coevoluzióne s. f. – In astrofisica, termine mutuato dall'ecologia, dove indica una sequenza di cambiamenti evolutivi correlati tra specie interagenti, introdotto per descrivere l’evoluzione [...] di strutture complesse, per es. delle galassie e dei buchi neri (che si sarebbero sviluppati in modo interdipendente), o dell’Universo stesso, considerato come un sistema governato da una sorta di autoorganizzazione. ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] le regioni vuote e la struttura non è omogenea a nessuna scala.
Modelli fisici per la crescita frattale e l'autoorganizzazione
Dopo aver verificato che molte strutture in natura sono auto simili è naturale domandarsi perché la natura produca queste ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] rivestimento proteico dei virus e dei complessi multiproteici.
Esistono diversi approcci per studiare i sistemi capaci di autoorganizzazione: (a) la formazione di complessi metallici a doppia elica, i cosiddetti elicati, partendo da due filamenti di ...
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autoorganizzazione
autoorganiżżazióne s. f. [comp. di auto-1 e organizzazione]. – In fisica, capacità che un sistema aperto, cioè che scambia energia e materia con l’esterno, ha di evolversi spontaneamente, in determinate condizioni, verso...
cooperativo
agg. [dal lat. tardo cooperativus «che opera insieme»]. – 1. Fondato sulla cooperazione: unione, società, impresa c.; movimento cooperativo. 2. In fisica, effetto c., l’effetto in base al quale i diversi elementi di un sistema...